Il padre sospettoso

Passavano i mesi avevo 21 anni mandavo a casa tanti soldi anche perché prendevo quelle 11 lire della musica alla settimana quasi bastavano per la pensione mi volevano tutti bene lavoro, musica, pensione, io cercavo di fare del mio meglio in tutti i campi.

Appena ricevuti i soldi mio padre rispondeva subito e mi dava di capire che non era contento di tanti soldi che riceveva si informava di varie famiglie che avevano degli emigranti. Ci risultava quasi metà di quello che riceveva lui. allora pensava che fossi iscritto a qualche banda della violenza come quelle sette pericolose dovera iscritto Gaetano Bresci che uccise Re Umberto li rifornivano di tanti soldi. Lui leggeva tutti i giorni il giornale corriere della sera e come la citta di Lugano piu di Milano e tante altre citta piu numerose Lugano segretamente era considerato il covo poco tempo prima aveva espulso l’anarchia ce anche la canzone che dice Addio! Lugano bello! O dolce terra pia, scacciati senza colpa gli anarchici van via lor partono cantando con la speranza in cor. E tu che mi discacci per una vile menzogna, un dì ne avrai vergogna e questa e la leggienda di noi lavorator.

E fra me dicevo che brutto mondo si cerca di fare bene e non si e riconosciuti anzi dubitati in peggio. Ma io o pensato, quel povero uomo, a ragione con la distanza la zona in cui mi trovo con tutti i periccoli esistenti per forsa i genitori non possono avere una pace completa. E infatti pensai andro a qualche giorno insieme li convincero della mia premura e verità, come stavano le cose.

Un giorno informai la Ditta il vice maestro di musica loro dissero vai pure ai Diritto.

Cosi appena entrato in Sirone alla periferia ce il cimitero vedo un funerale con tanta gente […].

A pochi passi ce casa mia i miei Genitori nonna e sorelle. Sono rimaste meravigliate nel vedermi piu grasso bello e mia madre disse si conosce che ti danno bene da mangiare e si sono piu ricchi di voi cosi per burla.

Sono rimasto due giorni con loro, li incoraggiavo e tu padre levati dalla testa perché ti mando soldi meli guadagno, e spendo poco, non ne tengo. Teli spedisco tutti appena meli danno. Cosi ritornai Lugano un po in pace ma non completa mi sembrava di non avere scavato il solco profondo per estirpare la radice del dubbio sono passati senza pensieri un po di mesi, in quel anno l’esercito Italiano a invaso la Tripolitania Trippoli.

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