Mestieri
commercianteLivello di scolarizzazione
Paesi di emigrazione
Argentina, Cile, Perù, EcuadorData di partenza
1908Periodo storico
Periodo post-unitario (1876-1914)Sabatino Basso, commerciante di origini napoletane residente in Sicilia, ha deciso di partire per il Sud America in cerca di fortuna.
Il 6 di mattina passammo lo stretto di Gibilterra ed eccoci nel grande oceano Atlantico dove si vedevano montagne di acqua, il Piroscafo benché colossale sembrava essere in una culla, dei pesci grandi correvano sempre da vicino facendo festa. Oh Dio che orrore… a solo pensare di essere in balia delle onde e dei pesci: facemmo così tre lunghi giorni senza vedere uno scoglio senza sentire lo [illeggibile, Ndr] primaverile di un passero, non si vedeva nient’altro; solo mare e cielo, finalmente il giorno 9 verso le 9 ant. cominciammo a vedere terra. Fu allora un grido di gioia per tutti un sollievo generale, e tutti i petti intonarono quella voce che pareva una sola, dicendo terra… terra… terra… approssimandoci sempre, si cominciò a scoprire qualche casetta si vedeva di già il porto con tanti Piroscafi Navi ecc. era la bella Terra… delle Isole Canarie luogo di rifornimento del carbone, scendemmo facemmo qualche riga alle famiglie comprando qualche cosa da mangiare per il lungo viaggio, nel vedere dei bei pomidori che di quel tempo da noi neanche si pensavano ci facemmo subito un’insalata.
Verso le 5 p.m. dello stesso giorno proseguimmo il viaggio alla terra si mormorava abbiamo ancora tempo di rivederti…
Il 17 a mezzogiorno siamo di già nella baja di Rio Janeiro, ovè un porto naturale e ben grande, questa città è la capitale del Brasile, bella ha quasi un milione di abitanti, peccato però che è pestifera la non manca la febbre gialla e qualche altra malattia e ciò di continuo, qui non siamo scesi a terra per misura di precauzione astenendoci financo comprare qualche cosa da mangiare, il caldo è eccessivo. […]
Il giorno 19 cioè Pasqua mentre ci sentivamo la messa a bordo e verso le 10 ant. arrivammo nel fiume di Santos e dopo un’ora entrammo in quest’ultima città dello stato anche questa infetta di febbre gialla. Avendo bisogno di sigarette e qualche altra cosa da mangiare era necessario scendere qualcuno, allora sia per la curiosità di vedere l’interno della città sia pure per vedere come parlavano ed anche per vedere altre cose nuove fui attratto da tutte queste idee, mi presi di coraggio portandomi in compagnia a mio nipote e Andrea e con una dozzina di orologgi bassi che portavamo con noi di contrabbando, scendemmo. Giunti nell’interno della città vidi una calzoleria entrato offrii i detti orologi (e questo sapendo solo qualche parola della lingua giacché si parla Portoghese) insomma facemmo tutto il necessario e conchiusi il negozio guadagnando 50 lire, comprammo venti scatole di sigarette altre cose di frutta e tre ananas spendendo così un 20 franchi e corremmo a bordo soddisfatti della vendita degli orologi come il soldato che ha vinto la prima guerra.
Il viaggio
Mestieri
commercianteLivello di scolarizzazione
Paesi di emigrazione
Argentina, Cile, Perù, EcuadorData di partenza
1908Periodo storico
Periodo post-unitario (1876-1914)Gli altri racconti di Sabatino Basso
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