Mestieri
Corpo forestaleLivello di scolarizzazione
diploma di scuola media superiorePaesi di emigrazione
UgandaData di partenza
2002Periodo storico
Periodo contemporaneo (dal 1977 ai giorni nostri)Giuseppe Giorni arriva in Uganda, nel 2002, per portare aiuti finanziari e un contributo operativo a una missione di padri comboniani attiva sul territorio.
Mercoledì 23 gennaio 2002.
Finalmente parto, dopo tanti rinvii, arrivato a Trento nel primo pomeriggio, che festa, in cantina a bere un bicchier di vin poi in casa a bere un grappin, poi un caffè, un te, per tutta la sera. Quando sono andato a dormire, per giunta vestito, in questo piccolo paesino delle montagne trentine, non ho chiuso un occhio, ero troppo felice per potermi addormentare…. Oltre a sentire un gran caldo.-
Giovedì 24 gennaio 2002.
Sveglia anticipata alle ore 1, sta nevicando. Scendiamo a valle piano piano poi la strada va migliorando e via a tutto gas alla volta della Malpensa arrivando con un anticipo di quattro ore per il volo per Londra. Mentre stavamo familiarizzando all’aereoporto, anche con quelli che ci avevano accompagnato, Padre Franco Bertò trentino, missionario comboniano da più di trent’anni di cui 20 trascorsi in Uganda, mi fa vieni che si mangia la torta che mi hanno regalato, gli rispondo, un momento che arrivo alla toilette. Quando sono tornato l’avevano finita tutta, ho capito che dovevo stare più sveglio. Poi mi chiede quanti soldi ti hanno dato per me, rispondo: è anche indovino? Non sta fermo un momento, scrive, telefona o prega, anche in aereo. A Londra avevamo subito la coincidenza con il boing 767 e dopo otto ore di volo (godendoci dall’aereo un bellissimo tramonto sul deserto del Sudan). Siamo atterrati all’aeroporto di Entebbe. Quell’aria calda che ho sentito uscendo dall’aereo, mi ha rimesso in sesto. All’aeroporto alcuni salutavano padre Franco, conosce un po’ tutti, la battuta è pronta, chiunque è disposto ad accoglierlo con simpatia, anche un tassista lo conosce, il medesimo ci fa entrare tutti in macchina compresi i bagagli. Fatto una diecina di Km. in direzione di Kampala che dista 30 Km. da Entebbe, arriva una telefonata dai comboniani con la quale ci avvisano che dobbiamo tornare in aeroporto per caricare un italiano di Verona che doveva venire con noi. Arrivati al centro missionario di Mbuya in tarda serata per alloggiarvi, non c’era posto per noi, siamo andati da padre Jon capo di una missione e neanche da lui c’era posto. In sostanza siamo finiti in un ostello io, Remo e Aldo, non vi dico altrimenti…..
Venerdì 25 gennaio 2002.
Primo impatto con il mondo locale, visto di giorno alle prime ore del mattino. Rimango stupito per l’infinità di cose che vedo a pochi passi dall’ostello. Vedo una moltitudine di persone tutti giovani che svolgono mille attività senza i mezzi per poterle fare. Tutti meritano grande attenzione, un esempio fra tanti: con le lamiere dei fusti fanno le valigie, stufette a legna ed altro. Ero preparato all’idea della povertà, io l’avevo vista in Romania, a Novisad in Iugoslavia, Cuba ed Egitto, ma con qui non ci sono confronti. Per tutta la mattina girovaghiamo nei pressi dell’ostello, nessuno viene a prenderci, gli scellini non li abbiamo e l’ora di pranzo si avvicina. Finalmente con un bellissimo fuoristrada ci vengono a prendere e ci portano alla missione di padre Jon. In pochi minuti si passa dalle stalle alle stelle, dopo le solite presentazioni, tutti a tavola, non mancava nulla, sembrava di essere in Italia. Angela la cuoca di colore, è stata nel nostro paese ad imparare la nostra cucina. Durante il pranzo ho conosciuto padre Giuseppe, il missionario che si salvò per miracolo quando uccisero nell’ottobre 2000 padre Raffaele da Bari nel suo fuoristrada. Prima di partire avevo letto un libro che parlava del fatto intitolato ” Nato per l’Africa “. Padre Jon sta facendo un sacco di lavoro per salvare i bambini abbandonati e orfani di Kampala. Sta facendo anche il nostro bene perché ci ha portato a dormire nei locali di radio Maria Uganda, di cui è direttore. Camera con bagno, zanzariera, tutto perfetto.
Il viaggio
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UgandaData di partenza
2002Periodo storico
Periodo contemporaneo (dal 1977 ai giorni nostri)Gli altri racconti di Giuseppe Giorni
Alla missione
Sabato 26 gennaio 2002. Per tutta la mattina mi sono goduto le comodità che mi venivano offerte....
“Fransisco”
Martedì 29 gennaio 2002. Alla missione dormiamo in piccole camerette il bagno è all'esterno ma dentro il...
Nella capanna
Domenica 03 febbraio 2002 È domenica, giorno di festa la gente arriva alla missione da tutte le...