Il rimedio

Balsapuerto l marzo 1987

sono successe talmente tante cose, che non so nemmeno cosa raccontare. Sono state giornate molto piene, non tanto come lavoro, ma per la gente che abbiamo conosciuto. Ieri fin dalla mattina abbiamo avuto una processione di nativi in casa ed è stato molto bello. Uno voleva il “rimedio” per il suo bambino, l’altro per sua moglie, una veniva solo a trovarmi, l’altra a portarci qualcosa che ci doveva (non regaliamo le medicine, perché non è giusto), l’altro ancora mezzo ubriaco, perchè c’è carnevale vicino e veniva a comperare un po’ di trago (non da noi!) e a raccontarci di tutti i disastri che gli aveva fatto la. crescente. Abbiamo mangiato tardissimo pérchè siccome non avevamo molto, aspettavamo che la gente che c’era in casa se ne andasse. Alcuni uomini effettivamente se ne sono andati, ma uno di loro e due ragazze continuavano a rimanere a guardarci e ovviamente ad aspettare di mangiare, tant’è che quando finalmente ci siamo decisi a mettere qualcosa sotto i denti, svuotato il piatto se ne sono andati. Tonti noi ad aspettare tanto tempo, questa gente ha l’eternità davanti a sè!!! All’inizio mi mettevano molto in imbarazzo, quasi avevo paura, ora mi sto innamorando e più vado avanti e più mi rendo conto della bellezza di questa gente, del messaggio che hanno da dare all’umanità. Io non ci credevo, ma è vero, sonò di una limpidezza sconcertante; chiaro hanno anche loro tanti difetti, ma non si tratta di negarli, di considerarli santi. Molte volte la loro ingenuità mi fa tenerezza non si può che voler loro bene.