Mestieri
commercianteLivello di scolarizzazione
Paesi di emigrazione
Argentina, Cile, Perù, EcuadorData di partenza
1908Periodo storico
Periodo post-unitario (1876-1914)Dopo aver toccato le coste brasiliane, Sabatino Basso è giunto a Buenos Aires. Qui lui e i suoi scenderanno, non prima di aver approntato un escamotage per nascondere della merce su cui intendono pagar dazio.
Tutti si aspettavano che si facesse l’ora per venire la visita medica poiché senza di ciò non si poteva scendere. Verso le otto venne la Sanità a bordo e noi ci affrettammo in mezzo alla [testo illeggibile, Ndr] per essere i primi così facemmo, alle 9 eravamo già discesi, tutti e sei avevamo circa 600 orologi che prima di scendere cioè alla notte formammo tante fasce da 15 e da 10 orologi l’una applicata alle gambe e allo stomaco io ne avevo una con 20 ben stretta e che non poteva assolutamente venire scoperta toccando nelle valigie poi ne avevamo ciascuno e altri quattro ciascuno avevamo nelle tasche, ci disponemmo per la visita dei bagagli alla Dogana; il primo bagaglio a visitarci fu quello di mio fratello. Rovistando l’impiegato trovò quell’orologio, non ci fece nessun caso, dopo venne il mio bagaglio ed anche in questo trovò l’orologio ed in mano che andò visitando ebbe l’abilità di trovare in tutti i bagagli l’orologio nascosto, credo che l’agente si mise in sospetto che forse di sopra ne avevamo ancora e non si ingannò.
L’agente fece cenno ad un altro impiegato il quale capì si avvicinò a noi invitandoci a seguirlo ciò che noi facemmo senza esitare andando uno dietro l’altro poiché in quel momento la dogana era piena di passeggeri intanto alla visita tutti ci guardavano e non sapevano di che si trattasse, l’agente che ci precedeva entrò in un gabinetto situato in fondo al locale addetto alla visita, ci fece cenno con la mano di entrare, noi entrammo colà stavano riuniti quattro impiegati con il jefe cioè il Capo, il quale ci guardava negli occhi e diceva con sorriso sarcastico dove sono gli altri orologi certamente parlava nel dialetto al quale fingevamo di non capire; allora lui disse ebbene non rispondete? Prese un orologio che aveva sul tavolo e disse dove li avete nascosti? Noi negavamo allora lui senza tanti preamboli si alza cominciando a perquisire mio fratello e comincia, ne prende due, trè, quattro ad uno ad uno ce li trova tutti e quattro di quelli che aveva nascosto e così a tutti, noi tremavamo ed io più di tutti perché gli altri avevano le fasce alle gambe e questi toccava il busto con ambe le mane e precisamente per come ce l’aveva messo io. Finalmente arrivò il mio turno ne cacciai due fulmineamente dalla tasca e le dissi ecco i miei due, lui mi guardò, esitò un po’ e disse non ne ai più? No risposi pur nondimeno volle toccarmi come aveva fatto agli altri, fu un momento di gran panico non si accontentava…[…].
Gli orologi sequestrati furono 27 fingevo di non capire per vederla tutta, domandarono le generalità di tutti e la quantità di orologi trovati. E dopo rivolto ai 5 disse andate al carcere e a me mi ripeté d’andarmene in libertà.
Il viaggio
Mestieri
commercianteLivello di scolarizzazione
Paesi di emigrazione
Argentina, Cile, Perù, EcuadorData di partenza
1908Periodo storico
Periodo post-unitario (1876-1914)Gli altri racconti di Sabatino Basso
“Ahi che non mi avrei mai deciso…”
Dopo parecchi anni che anelavo di farmi un viaggio in america, come tanti del mio paese...
“Il Piroscafo sembra una grande culla”
Il 6 di mattina passammo lo stretto di Gibilterra ed eccoci nel grande oceano Atlantico dove...
Il valico andino
Il 27 alle ore 8 ½ ant. ci dirigemmo alla stazione per partire per Chile dopo...
I “vezzi” degli indios
Il giorno dopo ci alzammo un po’ tardi verso le 8 e ½ alle 9 uscimmo...