Il sogno è realizzato
È il momento dei bilanci per Giuseppe Fanuli, italiano emigrato in Australia nel 1956. All'inizio del nuovo millennio, quando scrive le sue memorie, racconta con orgoglio il successo imprenditoriale ottenuto in quella terra così lontana, che lo ha accolto insieme alla moglie Maria e ha permesso loro di costruire una solida base economica e una famiglia ampia, dove i figli si sono messi alla guida dell'azienda fondata dai genitori e hanno riempito la casa di gioia e di nipoti.
In questi vent’anni passati tra sacrifici e preoccupazioni, finalmente il sogno è realizzato. Abbiamo incominciato ad ‘importare dall’Italia e a lavorare sette giorni la settimana. Nel frattempo riponevo le mie speranze su Fabio, giovanissimo. Di giorno, andava a scuola e la sera e il weekend lavorava nel negozio. Dopo anche Sandro e Carlo, hanno seguito la stessa strada. Dopo quarantasei anni d’Australia adesso sono loro quelli che fanno tutto, sia per il negozio che per la decorazione e l’importazione. (Importazione sessanta per cento Italia, venti per cento Spagna e venti per cento Australia.) Per concludere abbiamo lasciato l’Italia per necessità. Però l’Italia è sempre nel nostro cuore. Dopo quarantasei anni d’Australia incomincio a vedere il frutto dei miei sacrifici e la gioia dei miei nipotini. Fabio e Anna sono genitori di Marco e Lara, Sandro e Luciana di Claudia e Joseph (Giuseppe), Carlo e Sandra di Stefania e GianLuca. Tutto questo mio successo, è dovuto a Maria, moglie e compagna su tutti i punti di vista, specialmente morali. Questa storia è giusto un puntino di quello che ho rea-lizzato nei i miei settantun’anni.
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