Mestieri
CasalingaLivello di scolarizzazione
diploma di scuola media superiorePaesi di emigrazione
GermaniaData di partenza
1945Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)La livornese Anna Arcangeli è fuggita da Berlino dopo l'ingresso dell'Armata Rossa nella capitale del Terzo Reich, il 2 maggio del 1945. È insieme alla famiglia, al marito tedesco e ai figli, si trova a Magdeburgo e cerca di sfuggire alla furia devastatrice dei soldati russi.
Magdeburg
Domenica 6 Maggio
Stamani, all’alba, siamo usciti, quatti quatti, dalla caserma, in cerca di un altro riparo. Abbiamo bussato a diverse porte, ma nessuno ci ha aperto. Solo una volta è venuto un uomo ad aprirci. A bassa voce ci ha detto di andarci a nascondere in fondo al suo giardino, nella stalla della capra. Stavamo per farlo quando, dalla stessa porta, è venuta fuori una donna, tutta in furie, e ci ha cacciati via. Intanto si era fatto giorno e noi eravamo ancora per la strada. Le rare persone che incontravamo erano terrorizzate; non parlavano che di suicidi e di orrori. Rasentando la casa, siamo arrivati ad un grande spiazzato coperto di macerie e abbiamo trovato una fossa riparascheggie dove non c’era nessuno. Ci siamo entrati con le biciclette e tutto; ci siamo assestati un pochino ed abbiamo mangiato qualcosa. Poi Inge, Rosanna ed io siamo andati a esplorare i dintorni. Jub è rimasto nel rifugio con la ragazza zoppicante e con Roberto, e la gattina. Era meglio che Jub, come uomo, non si esponesse… Noi tre, per evitare la strada, siamo salite prima sopra un pendio della ferrovia, sperando, dall’alto, di orizzontarci meglio. Ad un tratto, da un casotto di sorveglianza, è venuto fuori un soldato russo. Ci ha fatto una gran paura; ma, poi ci siamo rassicurate perché parlava assai bene in tedesco e cercava di tranquillizzarci, dicendo che fra un paio di giorni tutto sarebbe andato meglio. Si è messo a scherzare con Rosanna e le ha dato delle caramelle. Quando siamo scesi dall’altra parte del binario abbiamo trovato sul pendio erboso un soldato tedesco morto. Giaceva, a braccia spalancate, ed aveva una ferita alla tempia destra. Ucciso, o suicidato? Chissà! In basso, sopra un prato, vicino a un sottopassaggio della ferrovia, gruppi di fuggiaschi stavano disfacendosi di gran parte del loro bagaglio. Il terreno era cosparso di indumenti. Il tempo era incerto, ma non pioveva. Quando siamo arrivati in città ci han detto che in un locale veniva fatta distribuzione di zuppa. Nessuno di noi aveva appetito, ma ci siamo andati e ne abbiamo mangiata una scodella; e ci siamo fatti riempire anche la lattiera che avevamo portato con noi. Io mi sentivo come ubriaca e, mentre scucchiaiavo la zuppa, mi pareva di vederci rispecchiato il soldato morto… Al ritorno c’era dappertutto gran confusione. Centinaia di soldati russi correvano sopra automobili, biciclette e altri veicoli, sparando all’impazzata e gridando come selvaggi. Montavano sulle biciclette senza saperle guidare e capitombolavano, rischiando di rompersi il collo. Noi anelavano di tornare al rifugio, ma dovevamo andare avanti cauti, rasentando siepi e case e nascondendoci, di porta in porta… Quando alfine siamo arrivate, sane e salve tutte e tre, con la zuppa per gli altri, ci siamo abbracciati tutti. Dopo, però, Jub ci ha detto d avere avuto la visita di tre soldati russi! Cercava di bagatellizzare, dicendo che si sono contentati di portargli via l’orologio, ma il suo viso era pallido e ha ancora l’aria molto preoccupata. Ora cerchiamo di riposarci un poco, tutti coricati per terra.
Il viaggio
Mestieri
CasalingaLivello di scolarizzazione
diploma di scuola media superiorePaesi di emigrazione
GermaniaData di partenza
1945Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Gli altri racconti di Anna Arcangeli Sibbel
Via da Berlino
Magdeburg Sabato, 5 Maggio 1945 Siamo venuti in città ed abbiamo trovato da nasconderci fra le macerie di...