Mestieri
militare, agente di commercio, fotografoLivello di scolarizzazione
Accademia MilitarePaesi di emigrazione
Stati Uniti d'America, GiapponeData di partenza
1863Data di ritorno
1890Periodo storico
Periodo post-unitario (1876-1914) Periodo pre-unitario (fino al 1876)Adolfo racconta la sua vita di volontario tra le file dell’esercito nordista.
Giorni fa in mezzo al nostro campo è successo un fatto terribile; a detta dei giornali il fatto più terribile nella storia di questa guerra. Quando si forma un campo la prima cosa che si fa è una strada ferrata, per porre in comunicazione la città più vicina col campo; il vapore arriva due volte al giorno, portando le razioni, le novità e le lettere per cui tutto il campo corre al deposito al momento dell’arrivo dei carri. Il mio campo (Bachelor’s Creek, NewBern) era composto del 132mo di fanteria e della mia compagnia di cavalleria, sempre distaccata dal reggimento. Giorni fa all’ora dell’arrivo dei carri tutto il campo era raccolto al deposito, l’ultimo carro, che conteneva tre macchine infernali, torpedos (siluri, Ndr) per bloccare il vicino fiume Newsriver, si ferma precisamente di faccia ai soldati tutti in gruppo per prendere le lettere quando veniva il loro turno. Da un momento all’altro di un reggimento di fanteria e una compagnia di cavalleria non rimasero vivi che un centinajo di uomini e molti di questi, ben bene acconciati; le torpedos erano scoppiate una dopo l’altra, ed hanno fatto a noi quel male che aspettavamo doveva succedere ai ribelli. Io sono stato uno dei pochi fortunati, e fui occupato i tre giorni consecutivi a raccogliere col badile i piccoli pezzi d’ossa e di carne […] sparse qua e là nella circonferenza di quasi tre miglia; ancora adesso troviamo nel bosco pezzi di piedi e mani ed altri pezzi non riconoscibili. Avevo veduto prima i miei compagni cadere ai miei fianchi colpiti da qualche palla, qualche braccio portato via, qualche testa fracassata, ma una cosa simile né ho mai veduto né spero di vederla di nuovo; sembrava un pasticcio d’uova. […]
A proposito di razionalità! Il volontario è così ben veduto dal North America e sono così entusiasti per esso (quantunque io creda che in un milione e mezzo, essendo quasi tutti stranieri, non ci siano dieci che si battano per la patria, ma bensì per la moneta) che a spese del governo si imbalsamano i corpi dei soldati morti a spese del governo e quindi vengono consegnati a chi li domandano, oppure vengono mandati se possibile al grande cemitero che si farà o che si sta facendo a Chattanooga in memoria dei morti pella libertà degli schiavi.
La guerra qui non si fa secondo quel principio ma bensì per altri, e se non fosse che quello è il principio apparente simpatizzerei pel South. Il North ha prima venduto al South tutti i neri che avevano perché non recavano alcun frutto colà, e quindi hanno mosso guerra al South per la liberazione di quegli stessi schiavi; avrei molte cose a dirti intorno a questo soggetto.
Addio di nuovo.
Il viaggio
Mestieri
militare, agente di commercio, fotografoLivello di scolarizzazione
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Stati Uniti d'America, GiapponeData di partenza
1863Data di ritorno
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