Mestieri
artigianoLivello di scolarizzazione
frequenza elementarePaesi di emigrazione
ArgentinaData di partenza
1948Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Peggiorano le condizioni di salute di salute di Cesare Conti, italiano emigrato a Buenos Aires nel secondo dopoguerra. Conti non riesce a capire quale patologia gli provochi dei forti dolori di stomaco, tali da impedirgli di lavorare e guadagnare il denaro necessario a sostentare la famiglia che ha lasciato a casa.
Torno e riprendo il lavoro in S. Isidro distante dalla città 30 minuti di treno bella zona il giorno vado a pranzo in una osteria insieme a tutti i miei compagni e mangio possibilmente in bianco ma purtroppo non sempre anno la pastasciutta e allora mangio la minestra ma questa viene fatta con carne di maiale mista con pecora e vacca il brodo e grasso all’ora cesso di prendere questa e mangio bistecche ai ferri molte banane pollo lesso molto burro con marmellata ma mi manca l’appetito e molto non mangio insomma passo altri 10 giorni di dicembre il caldo aumenta e la sera dalle 4 alle 6 ora in cui cessiamo il lavoro soffro di dolori allo stomaco che mi abbattono tremendamente e molte volte sono costretto a sdraiarmi dove mi trovo non so come resistere ma resisto pur di lavorare perché se non lavoro cosa sarà di me e della mia famiglia e cosi dal 10 di dicembre al 20 ecco che io non resisto più il mio fisico è alla vista del mio Ing. Viani e dei miei compagni evidente che non sto bene mi vedono prendere sempre calmanti e altri digestivi infatti i dolori mi aumentano talmente forti che tutti il corpo è compromesso soffro di stitichezza non ho appetito il giorno 15 mi prendono dei dolori tanto forti che sono costretto a sdraiarmi a terra, la sera il mio Ing. e preoccupato e mi da dei consigli come mangiare ma non valgano sto alla meglio ossia mi sforzo altri giorni ancora con dolori atroci sono costretto a cedere il giorno 18 alle ore 4 una colica mi abbatte e sono costretto a buttarmi su una branda con atroci dolori che mi cessano verso le 6 e cosi con leggere traccie di dolore parto e vengo con i miei compagni come tutte le sere col treno al ristorante in citta, mentre io sono costretto a non cenare solo un bicchiere di latte ma alle ore 9 circa mi rinforzano i dolori e l’Amico Ricci un bravo compagno di lavoro mi accompagna alla pubblica assistenza dove con calmanti e altro sto 2 ore in lettuccio nell’ospedale e un dottore mi ordina una medicina infine esciamo compro la medicina che è gratis perché con ricetta di assistenza pubblica non si paga niente andiamo all’albergo sono la mezzanotte e cosi ci lasciamo sulla porta della camera intanto i dolori sono calmati, nella notte tali dolori mi riprendono e tutto il corpo è teso soffro molto piango sono avvilito penso cosa sarà di me la mattina
Il viaggio
Mestieri
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frequenza elementarePaesi di emigrazione
ArgentinaData di partenza
1948Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Gli altri racconti di Cesare Conti
Una dolorosa partenza
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