Mestieri
casalingaLivello di scolarizzazione
licenza elementarePaesi di emigrazione
SvizzeraData di partenza
1945Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Finisce la Seconda guerra mondiale. Molti bambini poveri italiani vengono invitati a trascorrere un soggiorno presso agiate famiglie svizzere, con la mediazione della Croce Rossa. Giovanna Bartolozzi sale su uno di quei treni insieme a tanti piccoli coetanei.
Il dopo guerra era disastroso per tutti, in particolare per la gente povera. Mio padre si arrabattava a fare lavoretti vari, ma era spesso malato, mia sorella lavorava alla Pignone ed era l’unica entrata sicura ma non bastava, la miseria era tanta. La Svizzera richiese, tramite la Croce Rossa, di ospitare i bambini deperiti e poveri in alcune famiglie che lo richiedevano; non so come fece mia madre a staccarsi da me e a contattare la Croce Rossa, ricordo che mi ritrovai alla stazione di Firenze insieme a tanti bambini con al collo un cartellino con il nome, cognome, destinazione, il nome della famiglia che mi ospitava e con un misero cambio di biancheria in un fagotto, la confusione era tanta, urla di bambini che non volevano staccarsi dai genitori, mi ritrovai sul treno frastornata e piangente dopo un ultimo saluto di mia madre. Il viaggio si rivelò affascinante, non avevo mai preso il treno, dopo alcune ore si vide le montagne e con gli altri bambini ci additavamo la neve che cera sopra, neve che non avevamo mai visto così abbondante. Si arrivò a Chiasso che era buio, ci dettero da mangiare qualcosa e ci misero in un enorme stanzone fitto di coperte per terra dove ci dissero di sistemarci. La nostalgia di casa ci rese tutti zitti, nel silenzio si sentiva qualcuno piangere, avevo un groppo alla gola ma la stanchezza e tutte quelle emozioni ebbero la meglio e piombammo in un sonno profondo.
Il viaggio
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