Paesi di emigrazione
AustraliaPeriodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Temi
istruzioneTemi
istruzioneIl viaggio di ritorno in Australia, dove l’italiano Aldo Gramellini vive ormai da 15 anni, offre l’occasione per una riflessione sullo stato dell’istruzione degli italiani migranti negli anni Sessanta, e sulle dinamiche di interazione che dovrebbero crearsi tra le vecchie e le nuove generazioni, investite del compito di trainare i propri genitori verso migliori condizioni di vita.
Ieri ed oggi il mare he stato buono e domani primo agosto arriveremo a Fremantle, la temperatura he naturalmente un po fredda, ma senza paragoni agli inverni Europei. Durante il tragitto attraverso l’Oceano Indiano dall’Africa all’Australia la nave ha pure escortato qualche gabbiano emigratorio nella distante. di 4.267 miglia. Arrivati alla stazione piloti di Fremantle la Galileo si he fermata al largo prima di approdare alla banchina, per dare modo alle autorità’ di emigrazione Australiana al controllo dei passeggeri tutti, come le leggi lo richiedono prima di sbarcare nel territorio del Commonwealth Australiano. Assistendo a tale controllo purtroppo si he potuto assistere cose non tanto gradevoli tanto per noi quanto per le autorità Australiane di alcuni passeggeri che a richiesta di una firma sul passaporto non hanno potuto fare non solo una croce, ma un segno infantile indecifrabile. . Anche qui’ la responsabilità e la vergogna della colpa non cade interamente su di loro, oggi non si può’ incolpare solo la povertà’ della ignoranza quanto alla buona volontà dell’individuo, e tante volte anche l’egoismo ha la sua parte, perché tutti possono aver fatto gli studi elementari. He un dovere verso un fratello un padre una madre sorella o intimo famigliare, fargli imparare come si scrive il suo nome e come lo legge. Prima di intraprendere tali viaggi e imbarcarsi non solo in navi lussuose che essendo dotate di ogni conforto ed attrezzature moderne non le sanno adoperare, ma anche per dargli un risveglio di cultura generale comportamento. Fargli imparare almeno di parlare la sua madre lingua, essere degni della nuova terra che li ospita, e orgogliosi non solo genitori dei loro figli, ma anche i figli dei loro genitori , e del tutto a vicenda. Ma purtroppo la maggior parte di noi sono sordi e teniamo gli occhi chiusi a questa realtà e non cerchiamo di impersonare il nostro caro sapendo il suo grado d’instruzione a contatto dei popoli. Troppi giovani si vergognano dei loro genitori, trovandosi a colloquio in conoscenze sociali. Se i loro tempi sono stati più’ difficili dei atri, noi che viviamo in un’era migliore dovremmo essere lieti di insegnare il padre non solo di fare la sua firma, ma dedicando un po del atro tempo in colloqui con loro , e con insegnamenti appropriati.
Il viaggio
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