Mestieri
studenteLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
AlbaniaData di partenza
2006Periodo storico
Periodo contemporaneo (dal 1977 ai giorni nostri)"Vivo il presente, pensando al passato e guardando al futuro. Nessuna risposta certa ma solo un sogno da realizzare, una chimera lontana da inseguire, per non restare intrappolati in un sistema omologante che svende se stessi e la dignità umana facendo prevalere l'ipocrisia della massa alimentando un senso di sconfitta, delusione e amarezza che logora ogni possibilità di cambiamento." Con queste poche righe, scritte nel corso della permanenza a Scutari, in Albania, Alba Aceto introduce i motivi che l’hanno spinta a intraprendere esperienze di volontariato internazionale. Un percorso iniziato con uno stage nazionale presso l'Ong Ipsia, espressione delle Acli, nel novembre 2006 e proseguito nell’ottobre 2008 con un anno di servizio civile estero.
18/11/06: Inizia l’avventura..! Partenza da Roma Fiumicino insieme al referente area Balcani ed al cooperante alle ore 10,30 ed arrivo a Tirana previsto per le 12.00. Ad attenderci in aeroporto troviamo un prete milanese di circa sessant’anni che presiede l’associazione locale partner di progetto. La prima immagine che mi colpisce è quella di un bambino che ci segue passo passo chiedendo l’elemosina… cerca addirittura di sollevare i nostri bagagli per metterli in macchina in modo da attirare la nostra attenzione. Io e il referente di area gli accarezziamo il volto con dolcezza e poi saliamo in macchina. Si va a pranzo tutti insieme e ciò che noto appena entro nel ristorante è la presenza totalmente maschile di camerieri molto giovani. Anche ai tavoli sono sedute prevalentemente persone di sesso maschile ad eccezione di qualche suora e di un paio di donne sposate accompagnate dalla famiglia. Finito di pranzare ci dirigiamo verso Scutari e nel tragitto non smetto mai di guardare fuori dal finestrino osservando tutto ciò che mi circonda. Ciò che mi colpisce maggiormente della realtà territoriale locale è la presenza di un contesto di tipo prevalentemente rurale in cui si vede pascolare qualche mucca al “guinzaglio” ed un gregge di tacchini. Un’ immagine insolita che mi suscita un sorriso. Le case di nuova costruzione sono tutte tinteggiate con colori sgargianti e danno luogo ad un effetto cromatico che è impossibile non notare. Si intravede poi qualche cartellone pubblicitario che sponsorizza principalmente la “Vodafone” o la “Pepsi”, segno tangibile che il business delle grandi multinazionali è presente ovunque. Mi accorgo inoltre che gli insediamenti industriali, soprattutto di tipo edile, hanno legami con gli stabilimenti italiani.
Il viaggio
Mestieri
studenteLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
AlbaniaData di partenza
2006Periodo storico
Periodo contemporaneo (dal 1977 ai giorni nostri)Gli altri racconti di Alba Aceto
Un primo sguardo all’Albania
I collegamenti stradali non sono tra i migliori, ma sono comunque al di sopra delle mie...
Chiesette e bunker
19/11/06: Pronti ad uscire da casa alle 8.30 per recarci a Koman, situata a circa un'ora...
L’Albania di ieri e di oggi
Entriamo in un bar e conosciamo un signore che lavora al suo interno e si siede...
Il senso di una scelta
Ritornando a Scutari sono riuscita a percepire solo qualche piccolo segnale di cambiamento che accompagna la...