Paesi di emigrazione
Stati Uniti d'AmericaData di partenza
1965Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Una sequenza serrata di avvenimenti convince Paola e Tonino ad accelerare la strada verso il matrimonio per potersi trasferire insieme in America, dove Tonino si appresta a seguire un corso di un anno e mezzo presso la base missilistica di Huntsville della Nasa.
Verso la metà del ’64 a Tonino venne proposto di seguire per un anno e mezzo un corso di missilistica presso la NASA di Huntsville, Alabama, USA. Un così lungo periodo di lontananza spaventava entrambi. I costi di allora dei viaggi in aereo facevano ritenere impensabili rimpatriare durante quei diciotto mesi. Tonino non voleva rinunciare a quell’occasione di vita e di lavoro e io, da parte mia, ero fermamente intenzionata a terminare l’università. Bisognava tener conto anche di un’altra realtà: l’ufficiale, compiuti i fatidici 25 anni, per potersi sposare aveva bisogno dell’autorizzazione firmata personalmente dal presidente della Repubblica, preceduta da un’ indagine dei carabinieri sulla onorabilità della futura moglie. Inoltre doveva venir accertato che nè la fidanzata nè membri stretti della sua famiglia fossero iscritti al Partito Comunista (quello di allora, quello di Togliatti) o ne fossero solo apertamente simpatizzanti. Dalla data della domanda di matrimonio alla possibilità di attuarlo potevano passare diversi mesi. Un’altra cosa importante: il militare all’estero per un periodo superiore all’anno aveva diritto a portare con sè la famiglia completamente rimborsato. Io e Tonino vagliammo le diverse possibilità. La prima: lo avrei aspettato, mi sarei laureata e ci saremmo sposati al suo ritorno. Non garbava nè a lui nè a me. La seconda: avrei terminato gli studi, lo avrei raggiunto subito dopo e ci saremmo sposati negli USA. Ma papà e la mamma storsero il naso. E poi il mio viaggio di andata sarebbe stato a nostro carico. La terza: sposarci per procura non appena giunta l’autorizzazione presidenziale. In questo caso il mio viaggio sarebbe stato a carico dello Stato. Quest’ultima soluzione implicava la ovvia rinuncia al classico matrimonio con confetti e tutto il resto, ma alla fine optammo per questa. Ero ancora una ragazza romantica, di quelle che sognano il velo bianco e i fiori d’arancio, ma ugualmente rinunciai piuttosto serenamente alla marcia nuziale, alla bella festa, ai regali, perchè in cambio avrei avuto l’America, e gratis. Tonino inoltrò la domanda di matrimonio e avviò le pratiche per la delega a rappresentarlo. Non ci furono problemi per la parte civile, qualcuno per quella religiosa. Il mio parroco ci disse che si rifiutava categoricamente di celebrare un matrimonio così anomalo. Dovemmo chiedere udienza al Vescovo che non ebbe problemi ad accontentarci.
Il viaggio
Paesi di emigrazione
Stati Uniti d'AmericaData di partenza
1965Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Gli altri racconti di Paola Larese Gortigo
Il momento più intenso
Partii da Linate con un aereo dell'Alitalia alle 12 del 30 luglio. Ero emozionata e spaventata....
“Long distance bride”
Proseguimmo con un altro aereo verso Huntsville dove Tonino mi aveva programmato una vera sorpresa. Mi...
Argomenti tabù
Frequentando i nostri amici, capimmo che due erano gli argomenti "tabù", dei quali non amavano parlare...
Incinta in America
Dopo nemmeno un mese dal mio arrivo ero incinta, data prevista per il parto il 22...