Mestieri
operaioLivello di scolarizzazione
licenza elementarePaesi di emigrazione
CanadaData di partenza
1946Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Finalmente le cose per Silvano cominciano a mettersi nel verso giusto. Con grandi sacrifici, che coinvolgono l’intera famiglia, riesce a trovare un minimo di stabilità economica, che consente ai Mion di sistemarsi con qualche agio in una nuova casa in Canada.
Un Sabato incontrai al mercato un Friulano con cui avevo fatto il viaggio assieme; parlando di certe condizioni mi disse: mio cognato ha un appartamento con due camere d’affittare, andai subito a vedere e ci sian messi d’accordo: una settimana dopo andai ad abitare, dopo aver comprato le cose piu’ necessarie che occorevano: una stufa, un tavolo alcune sedie e un sofa’: tutta roba usata, la spesa era di 75 dollari in tre pezzi. No frigider no macchina da lavare, no telefono, non potevo permetermi di avere certe cose lussuose! La prima cosa pagai i debiti che erano mille dollari per i viaggi, piu’ 400 dollari circa in Italia da uno zio di mia moglie. Quando siamo partiti nessuno mi auguro’ tanta fortuna cosi’, nemmeno i miei genitori. Comincio’ la buona stagione lavoravo in ferrovia poi sempre dando la caccia a qualche ora di lavoro extra, si andava a raccogliere pesche poi venivano pomodori: quello era a contratto che per certi Italiani era grande aiuto specialmente nel weekend si andava con tutta la famiglia. I Friulani dominava i lavori di costruzione della citta’ di Windsor Toronto e tante altre citta’ di tutto il Canada. Finita la stagione ai primi di Ottobre, la compagnia ferroviaria ci avverti’ che la prossima settimana era il licenziamento. Dopo il lavoro andando a casa in bicicletta mi fermai, era una compagnia che cominciava un lavoro, il capo era Trevisano lui prendeva gli operai, gli chiesi se aveva lavoro da darmi mi chiede: sei capace di lavore pala e picco’. Ne ho consummate pale! dico io, mi presi il nome, comincia domain se vuoi… Era di giovedi ed io gli risposi che cominciavo Lunedi’, il Venerdi’ andai in ufficio Essex Terminal li spiegai la situazione che avevo trovato un lavoro e dovevo licenziarmi una settimana prima non perdendo i diritti, quello che comandava mi ha detto: vai pure, che il tuo record e’ buono ogni volta che tu ritorni sarai assunto, lo ringraziai. Al Lunedi mattina cominciai in costruzione. Le ore di lavoro erano 10 al giorno e piu’ cosi’ con aumento della paga e le ore straordinarie prendevo doppia paga di prima. Mi sembrava una miniera, pagati tutti i miei debiti 3 anni di sacrifici, il primo acquisto nuovo fu il frigider con un po’ di anticipo e 3 mesi da pagare no interessi, avevo due bambini piccoli: il latte era l’unica cosa per loro. Alla sera andavo prender una bottiglia di latte; la moglie li coricava a dormire con la bottiglia di latte; verso la notte si alzava andava a vedere i bambini e trovava mezza bottiglia di ricotta perche’ il latte era esposto al calore delle stanze. La moglie era contenta perche’ almeno acqua fresca poteva bere. Il lavoro fini’, la compagnia mi chiese se volevo andare a London un paio di mesi accettai cosi’ come ci han promesso i primi assunti alla primavera. Mio cognato mi scrisse che doveva presentarsi a Roma all’ambasciata Canadese, cosi la fine di Febbraio arrivo’ a Windsor.
Il viaggio
Mestieri
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licenza elementarePaesi di emigrazione
CanadaData di partenza
1946Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Gli altri racconti di Silvano Americo Mion
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