Mestieri
ingegnereLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
Stati Uniti d'AmericaPeriodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Temi
casaTemi
casaLa casa americana colpisce le attenzioni dell’ingegner Poscetti: sono tutte su uno o due piani, tutte molto accoglienti, ma sono anche incredibilmente identiche le una alle altre. Questo appiattimento dei gusti, questo conformismo esagerato, lo lasciano non poco sorpreso.
Le case sono quasi sempre villinetti, spesso su due piani, sufficienti ad una sola famiglia: soggiorno e servizi al piano terreno, le stanze da letto al primo piano; quelle più moderne si sviluppano solo sul piano terreno. Le stanze, per l’assenza di personale di servizio e per la vita fuori di casa, sono generalmente di piccole dimensioni, ma la disposizione é ben studiata, gli spazi sfruttati con mobili razionali e poco ingombranti. L’aspetto esterno delle casette per lo più é modesto, ma sempre molto accogliente per il lindore che trapela dalle finestre, per le recenti verniciature del paramento esterno, per la cura con cui sono tenute le aiuole antistanti la casa. Nell’interno, gli americani danno pieno sfogo al loro innato senso di pulizia, di razionalità, di raffinatezza, ma soprattutto di novità, ciò che a noi può sembrare mania, leziosità, lusso, sfarzo. Anche le famiglie più modeste seguono attentamente, fedelmente la moda, le innovazioni nell’arredamento. Hanno almeno il soggiorno con il tappeto, che copre tutta la stanza, soffice, di un bel colore unito; i più agiati hanno tutte le stanze con simili meravigliosi tappeti. Dopo averci camminato sopra, bisogna guardarsi bene dal toccare un radiatore di termosifone se si vuole evitare una bella scossa elettrica, dovuta al l’energia elettro statica che, camminando, si é andata accumulando. Il generale uniformarsi alle varianti imposte dalla moda all’arredamento, fa notare in tutte le case, diverse monotone uniformità. Per esempio: nella ricchezza e foggia dei tendaggi alle finestre (così da far apparire dall’interno tutte le finestre larghe il doppio); nella dipintura delle stanze (le pareti di una stessa camera sono trattate a colori di tonalità differenti); nelle lampadine elettriche a più accensioni (dentro la lampadina, come in quelle delle automobili) vi sono due filamenti, per esempio, uno da 50 ed una da 100 candele. Al primo scatto dell’interruttore s’accende quello da 50, al secondo quello da 100 in modo da avere accese 150 candele. Al terzo scatto di spegne quello da 50 e rimane acceso quello da 100; al quarto si spegne anche questo. Da poco vi era una vera mania per una certa pianta giapponese presente in tutte le case, esposta in tutte le vetrine; una uniformità esasperante. In generale gli interni sono tanto puliti ed in perfetto ordine da far sospettare che gli eventuali ragazzi vi transitino scalzi, in punta di piedi, solo la mattina quando si alzano e la sera per mettersi a dormire.
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