Mestieri
barbiereLivello di scolarizzazione
licenza elementarePaesi di emigrazione
EtiopiaData di partenza
1935Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Nel 1935 fervono i preparativi per l’espansione coloniale voluta dal fascismo in Africa orientale. Luigi Marini è in servizio di leva e fa di tutto per scongiurare la partenza.
Come un fulmine a ciel sereno, nel 1935, e precisamente l’11 Febbraio, mese freddo e nevoso, fui richiamato per la guerra d’Africa Orientale. Non mi sarei mai aspettato, che con il mio fisico così fragile, mi avessero fatto abile per una guerra in una terra lontana e con condizioni di vita molto diverse dalle nostre. Feci immediatamente ricorso all’ospedale dove ero stato ricoverato, presentando vari certificati medici, ma nulla valse. Dovetti partire con molti altri della mia classe, senza conoscere la nostra sorte. In un primo tempo fui assegnato all’85° Regg. Fant. di Arezzo. Ci prepararono alla guerra con molti addestramenti ed istruzioni tattiche. Venne così formata la divisione Gavinana. Marcavo visita spesso, sperando sempre in un congedo per inabilità. Riuscii così a ottenere un rinvio della mia partenza, e così pensai di avercela fatta. Ma una mattina, dopo la sveglia, anche noi che eravamo rimasti al deposito, dovemmo partire, la nostra prima destinazione fu la Sardegna e precisamente Cagliari. Ci addestrammo ancora, sempre nelle ore più calde della giornata per abituarci a quella che sarebbe stata la nostra vita in Africa. Fu così formata la divisione Sabauda, costituita in maggioranza da Sardi. Venni poi assegnato al 46° Regg. Fanteria. Non riuscivo a rassegnarmi, continuavo sempre a marcare visita allungando la permanenza in Italia. Ho visto partire il mio reggimento con la nave Biancamano, una bellissima nave che portava alla morte.
Il viaggio
Mestieri
barbiereLivello di scolarizzazione
licenza elementarePaesi di emigrazione
EtiopiaData di partenza
1935Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Gli altri racconti di Luigi Marini
Caldo e freddo
Il giorno dopo attraccammo al porto di Massaua. Ci fecero rimanere nella nave fino a tarda...
Il primo colpo
Di giorno in giorno si susseguivano gli spostamenti, dalle paludi alle mulattiere, assetati e sfiniti dalla...
“Ho vinto la mia battaglia”
Un giorno il Generale Graziani Fece gettare da aeroplani dei volantini con scritto che gli Italiani...