Mestieri
insegnanteLivello di scolarizzazione
diploma magistralePaesi di emigrazione
Libia, EritreaData di partenza
1933Data di ritorno
1942Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Così la sera del 17 maggio, la nave (Vulcania, Ndr) , piena del suo vivo carico di 3000 rimpatriati, andò. Io osservavo, seduta a poppa, la scia luminosa, che essa lasciava; ed assaporavo la prima frescura marina. I capelli rasciugavano il loro sudore, alla brezza della navigazione.
Per 45 giorni l’avremmo tutta circondata, come in una carezza, quell’Africa che avevo conosciuta, abitata ed amata.
Ricordo: terra di Bengasi, sul Mediterraneo sonante: bianca luminosa in quel lontano 1933 che mi ospitò. Piccola casa a terreno, piccolo giardino in via Trento. Esisterà ancora? La guerra è un triste fuoco, che distrugge violentemente ciò che inevitabilmente e dolcemente finirà. Sabbia morbida e dorata sul Mediterraneo, vicino al monumento ai caduti del 1911: primo sbarco e prima conquista. L’acqua lambiva dolcemente la grande distesa sabbiosa ed io rivedevo nell’infinito campo del pensiero i marinai spingere le barche d’approdo.
Tripoli, bel suol d’amor, sarà italiana al rombo del cannon. Che canzoncina mi suonava nell’orecchio e vaniva nel ricordo.
Poi rivedevo Asmara, come mi era apparsa la prima volta nel 1933: poche case italiane, pochi gli italiani.
Nel mio ricordo era così quieta la vita di allora! Tutto benessere! La casetta comoda era circondata da una giardino e sorgeva sotto l’antico tukul di Ras-Alula. Intorno si stendeva l’altopiano brullo, ma meravigliosa nella gamma di colori della sua terra poco lontana la ferrovia urlava, col suo fischio impertinente di piccola ma forte scalatrice di montagne. In quella casetta sostai pochi mesi. La piccola Sara giuocava sotto l’arco verde delle campanule. Fu lì che imparò a muovere le grassocce gambette nei primi passi.
La motonave aumentava la sua velocità. Berbera scompariva tra le prime luci della sera: dalla parte opposta si profilavano le luci di Aden, le due città inglesi a guardia del M. Rosso. La nave andava e l’acqua scorreva veloce.
Il viaggio
Mestieri
insegnanteLivello di scolarizzazione
diploma magistralePaesi di emigrazione
Libia, EritreaData di partenza
1933Data di ritorno
1942Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Gli altri racconti di Giulia Danesi
Addio all’Africa
1942 – 7 Maggio – 21 Giugno Imbarco a Berbera. Sbarco a Napoli. Su esse si...
Da un campo all’altro
Sostammo una notte ad Argheisa. Notte fresca, sotto una tenda, in un bel letto con la...
“Non più colonie per l’Italia vinta”
Su un grande zatterone scortato, sotto il torrido sole del tropico, fummo rimorchiati sotto i possenti...
Port Elizabeth, città europea
Dopo dieci giorni di navigazione entrammo in un porto grande, bello e solitario: Porto Elisabetta, all’estrema...