Mestieri
Agente di custodiaLivello di scolarizzazione
frequenza elementarePaesi di emigrazione
SerbiaData di partenza
1915Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Donato ha tentato la fuga dal campo di prigionia austriaco in Serbia, dopo la cattura sul fronte italiano della Prima guerra mondiale. Ma il tentativo fallisce subito anche a causa degli scontri con Pietro, compagno di sventura arrogante e autoritario.
Nei primi albori della mattina seguente ripresimo il cammino tanto pericoloso, che ogni passo si provocava un rotolamento di sassi di ogni specie è grossezze, è col pericolo di essere avvolti con i medesimi sassi fino alla loro nuova destinazione. Fattosi giorno mentre ci trovavamo ancora sulla cresta di una montagna è boscosa, si sentiva in prossimità della valle rimbombare, un prolungato fischio di una locomotiva, ove si scorgeva anche la fine d’una seria di una catena di montagne. In quest’altra ed’ultima discesa quasi nella valle trovassimo una capanna con un piccolo deposito di paglia, qui pigliassimo decisione di riposarci è dormire diverse ore, essendo molto stanchi per non avendo dormiti la notte precedente.
Quando ci siamo svegliati nelle prime ore del pomeriggio del quinto giorno, abbiamo ripreso di nuovo il cammino, però dopo qualche ora essendo sempre tempo piovoso, appena usciti il margine della foresta ci siamo trovati in una piana ove c’erano solo alberi di quercia molto rapidi è senza macchia massa od’altri cespugli, qui il Sig. comandante Pietro?,, con la sua immancabile bestialità volle comandarmi di radunare un poco di legna per farsi il fuoco per asciugarsi i vestiti.
Ha tale richiesta mi rifiutai dicendo, non vedi che siamo vicino a molto abitato e ha pochi passi dalla strada che certamente da un momento ha laltro potranno passare soldati è gendarmi, è facilmente col fumo che provocheremo facendo del fuoco, attirerà l’attenzione è ci verranno ha prelevare come due salami; Questo mio giusto rifiuto al Sig. è padron Pietro non li andò giù per niente, che subito imbestialitosi al pare di un somaro selvatico, saltando fuori d’ogni limite è con la sua zampa destra imbrandì un legno per volermi menare! Questa volta l’ho sciagurato voleva fare il conto senza loste, ma!, sventurato lui che trovò la reazione meritata gli dissi vai, mentre io essendo sicuro che ho tutto da perdere è niente da guadagnare, mi vado ha costituire al prossimo Comando di gendarmi!, nell’ascoltarmi volle dire, adesso che vai dai gendarmi?! Di che vado io di qua la quale generosamente le risposi dicendogli, vai fin dove id’Dio ti permetta di aiutarti, anche io ti do un buon augurio di riuscirci secondo il tuo desiderio, è sappi che non sarò mai un vigliacco come tu mi giudichi, dirò sempre ha costo di farmi ammazzare che vado solo.
Il viaggio
Mestieri
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