Mestieri
falegnameLivello di scolarizzazione
Paesi di emigrazione
Russia, CinaData di partenza
1914Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Francesco Marchio, soldato di etnia italiana arruolato nell'esercito austroungarico allo scoppio della Grande Guerra, si è arreso prigioniero ai russi: è stato condotto a Ekaterinoslav, nel sud-est dell’Ucraina, e da molti mesi conduce una vita dignitosa, esercitando il suo mestiere di falegname e fabbricatore di strumenti musicali, con una retribuzione che gli consente di mangiare e stare bene: ma non di essere libero. E scoppia la rivoluzione.
Intanto venne la rivoluzione Cherenschi (Kerenskij, n.d.r.) Noi abbiamo salutato la rivoluzione con gioia , abbiamo partecipato ai cortei di giubilo per la caduta del zar. Pareva che vi sara un po più di liberta. Cosi non fu. I primi giorni si, ma poi i prigionieri specialmente i germanici, pare hanno abbusato, o hanno favorito, o sonno stati favoriti dall’elemento germano-filo. Allora ci hanno nuovamente streti come prima. Ora aver assaggiato del piatto della liberta, e poi mancare questa pietanza, non faceva che aumentare quel turbamento inconsolabile che oramai era penetrato nei nostri cervelli. Venne l’anno XVII. Si sentiva balbetare la parola bolsevismo, senza conoscere il vero significato, si vedeva dei momenti isolati, mancava l’omogeità nel complesso, dell’organisazione del potere politico, specialmente nel regime di Cherenschi, che si sgretolava, senza nemeno poter intuire cio che vera. La gente era stanca della guerra, e tutti per proprio conto, abbandonava armi e fronti e andavano alle loro case. Contemporaneamente cominciava penetrare in tutta la Russia la figura di Lenin. Per tutte le officine, per tutti i ritrovi si parlava di questo uomo, e tutti aspetava qualche cosa, qualche cosa che metesse l’equilibrio nel potere , qualche cosa che incanalasse un andamento che doveva essere sentito desiderato di quella popolazione. Questo era le aspetative delle masse, non rimaste sodisfate dell’opera di Cherenschi , Abbenche portò la liberta di stampa, di riunione non per tanto continuava la guerra, sempre nuovi soldati, sempre partenze per il fronte.
Il viaggio
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