La serata più bella

Giuro: è stata la serata più bella della mia vita. Siamo tornati al fast-food gestito dagli Italiani e abbiamo ricevuto la migliore accoglienza che ci sia capitato di ricevere. Ci hanno fatto una festa mai vista e, a parte che ci hanno offerto da mangiare e da bere ininterrottamente dalle 18:30 alle 21:30, erano di una felicità mai incontrata prima. Non ce la facevamo più a mangiare ma la loro insistenza era tale che abbiamo dovuto ingoiare tutto. Ci hanno regalato anche delle cassette alle quali abbiamo potuto, fortunatamente, ricambiare. Gli ho lasciato l’indirizzo ma li ho invitati a non venire a Busto A. perché’, se lo dovessero fare, (come spero), ogni sera te li mando a casa ciocchi persi. Comunque come arriviamo a casa gli spediamo un mega pacco di caffè e spaghetti. E’ difficile, anzi impossibile, spiegare a chiunque la gioia provata stasera, bisogna viverlo un momento simile per capirlo, per capire la loro felicità nella aver per due sere alleviato la loro malinconia di casa. E poi la nostra felicità di essere trattati come fossimo di casa (e non è esagerato dirlo) proprio noi che neanche li conoscevamo. Aggiungiamo poi che non tutti gli italiani presenti erano trattati così, anzi solo noi che gli siamo entrati decisamente in simpatia. Ero e sono commosso. A stento trattengo (mi vergogno di dirlo) lacrime. Una serata così cancella un anno di sfiga. Ho una ragione in più per credere in un domani migliore e che sarà fra un anno o fra dieci io tornerò qui con il bagagliaio carico di pasta con quella ragazza che è esattamente come io voglio ed ho bisogno che sia e che io so’ esiste Felice notte!