Paesi di emigrazione
OlandaData di partenza
1965Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Il primo viaggio sulla strada di una famiglia italiana, paradigmatico di quello che avveniva negli anni del “boom” economico.
Partenza da Bologna alle ore 7. Siamo commossi e allegri ma l’autostrada del Sole fino a Milano ci stanca un poco con la sua monotonia. Chiara ha sete perché fa molto caldo ma poi si distrae subito perché in poco tempo arriviamo a Chiasso. La Dogana è una grossa novità, facciamo registrare la macchina fotografica e la macchina da presa sul passaporto.
Cambia subito il panorama, la Svizzera ci si presenta molto ordinata e piena di fiori. Ieri Enrico ha letto su Topolino che in Svizzera c’è “Melide”, piccola Svizzera in miniatura, e troviamo questo paese proprio sulla nostra strada. Mettiamo la nostra cara Citroen sotto un bell’alberone, stendiamo la coperta verde sul prato e mangiamo con grande appetito le cosce di pollo preparate a Bologna. Sotto un sole cocente giriamo per le vie della “Swissminiatur”, è tutto molto ben fatto e ordinato: è veramente una piccola Svizzera in tutto, anche nei prezzi!
Ci sediamo a bere qualcosa in un bar di Lugano, i cigni passano lentamente davanti a noi ma dobbiamo ripartire. Siamo di nuovo in macchina alla volta del San Gottardo, in poco tempo però arriviamo ad Airolo dove troviamo il treno-porta-macchine. Sembrerebbe un’operazione difficile e lunga e invece facciamo appena in tempo a lanciare qualche esclamazione di meraviglia con le bocche aperte a gridare (specialmente Letizia ed io) che subito il treno riparte silenziosamente, tutte le macchine erano già salite noi ci siamo accodati. Il tunnel è al buio assoluto e papà accende la luce interna dell’auto così possiamo mangiare qualche panino, il viaggio dura una ventina di minuti ed è piacevolissimo specialmente per il guidatore che si può riposare un poco. Ma troviamo una sorpresa: al di là del passo c’è una nebbia fitta su di noi e siamo proprio contenti di aver preso il treno. E si riparte tranquilli e riposati, c’è solo un problema, abbiamo sete ma abbiamo imparato a “nostre spese” che ci conviene cercare un poco di acqua fresca alla fontana, quella non costa. Così al primo distributore facciamo affari, papà compra la benzina a un prezzo minore di quello pagato in Italia, Letizia riempie i thermos di acqua e Fulvio trova anche l’amatore di biglietti di banca scaduti.
Il viaggio
Paesi di emigrazione
OlandaData di partenza
1965Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Gli altri racconti di Enrichetta Lorenzini
Il primo ristorante straniero
La cosa che più ci colpisce in questo viaggio attraverso la Svizzera è il colore dell’erba:...
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