Mestieri
docente universitarioLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
PerùData di partenza
1978Periodo storico
Periodo contemporaneo (dal 1977 ai giorni nostri)La spedizione di Saccomani prosegue tra i capricci dell’apneista Mayol e gli enormi sforzi profusi dagli organizzatori per portare a termine gli esperimenti.
Il venerdì 7 il prof. ordina l’inizio delle attività subacquee, ma la zattera (balsa) non è pronta, non c’è l’elettrogeno, bah. Intanto andiamo alla solita spiaggetta di Uacrakocha ed io porto la zatterina con 6 bidoni a circa 100 metri da riva e la ancoro. Al pomeriggio tutti i sub ritornano e costituiamo due gruppi: uno costruisce un moletto con grossi sassi per i futuri approdi e partenze, l’altro tinge di giallo la zattera perchè Majol ha detto che la vuole gialla perchè il giallo sta bene nei suoi films e nelle sue fotografie. Un po’ perchè fa freddo, un po’ perchè non sarebbe lavoro nostro, tutti litigano, urlano, dicono brutte parole, ma qualcosa facciamo. Sabato 8 grande giornata: alla mattina presto comincio io con Merli: in acqua con l’ARO fa un casino terribile ma la tragedia è che continua a dire “guarda che bene che vado”; poi andiamo tutti sulla zatterina: i quattro apneisti cominciano ad andare sù e giù assistiti da Gasco e Coia con ARO: poi dovrebbero scendere a – 5 m., riempire un palloncino con la loro aria, ma non riescono a vincere la pressione: si sentono molte parolacce; io assisto Paolo Curto che dovrebbe fare riprese cinematografiche ai riempitori di palloncini (e poi spacciarle per imprese di Majol), dopo un pò resta senza ossigeno, dice che schifo di organizzazione, dice parolacce, (ma la manutenzione e preparazione dell’ARO non la fa), gli do il mio ARO ma non è capace di usarlo, dice che non respira, poi gira qualcosa in apnea. Quand’ecco che arriva da Lima l’ambasciatore italiano con una orrenda moglie, l’ambasciatore francese con donne, una troupe di France – press. Grandi scene, foto, riprese, l’ambasciatore francese si sente male, à crolla a terra, tu tti i medici della spedizione si affollano attorno a li lui per guarirlo e ridono. Pranzo con tutte le persone importanti. Sono arrivati un tenente della Marina Militare Peruviana (Pancio), un sottuficiale (Palombito) ed un marinaio. Hanno un Mark 3 con Jonson 25 HP ed un gommone più grande con Jonson 9 HP. Gonfiano il Mark 3 e lo portano alla spiaggetta di Uacrakocha dove il Bona vara la zattera gialla in mezzo a grandi grida e applausi (Gasco fa casino), ci montiamo tutti su e Pancio tenta di rimorchiarla col gommone: a causa dell’altezza li il motore non ce la fa e si spegne. Fallimento, tutti smontano e due marinai esperti (io e Modugno) e l’armatore navale (Bona) restiamo a bordo, mentre Pancio, Coia, e i due marinai, sul gommone, dopo molti tentativi e grandi sforzi riescono a muovere la balsa e rimorchiarla. W! W!
Il viaggio
Mestieri
docente universitarioLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
PerùData di partenza
1978Periodo storico
Periodo contemporaneo (dal 1977 ai giorni nostri)Gli altri racconti di Gian Antonio Saccomani
La spedizione
A seguito di segnalazione di Galfetti e Lucatelli il 6 gennaio 1978 ho preso contatto col...
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