L’abbraccio con Erminia

Appena sortito mi condussero in un treno speciale la erano letti pronti, dottori da ogni parte, Suore Monache, infermieri, medicine, Giornalisti, Soldati e tanti altri che io non ricordo..

I Giornalisti volevano sapere come abbiamo fatto a campare 8 giorni senza mangiare I Dottori domandavano come si sentiva un altro domandava un’altra cosa io invece li mettevo tutti pari domandavo solo qualche cosa da vere e guardavo sempre dal finestrino se vedevo qualche d’uno dei miei cari. Vedevo solo degli amici che salutavano con la mano chi con la testa vi era pure Panizzi Elenterio un mio compaesano che mi disse da lontano che appena l’udii Anche questa lai passata bella.

Io non credevo mai che vi fosse tanta strage. In mezzo alla folla vidi mio fratello Quartaroli Paradiso mia moglie mia cognata e tutti quelli che mi stavano a cuore. Dopo che mia moglie Erminia Castelli mi ebbe visto voleva venire nel treno per poter parlare meglio e soccorermi se ne avevo bisogno, ma i Soldati la respinsero. Però dopo seppere che veniva per parlare a un suo caro la lasciarono passare. Nessuni può immaginare la gioia di ambedue al trovarsi uno in braccio all’altro che mai nessuno dei due credeva di ritrovarsi ancora e poter parlare.