Mestieri
funzionarioLivello di scolarizzazione
diploma di scuola media superiorePaesi di emigrazione
Arabia SauditaData di partenza
1945Data di ritorno
1947Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Temi
lavoroTemi
lavoroOberdan Pardini è in Arabia Saudita, nell’immediato secondo dopoguerra, partecipa ai lavori per la costruzione dell’aeroporto di Dhahran, città intorno alla quale nascerà uno dei più importanti poli dell’estrazione petrolifera mondiale. Oberdan è a capo del personale italiano in servizio.
L’alba del 14 Settembre 1945 ci salutò con un caloroso benvenuto che si faceva sempre più intenso con il passare delle ore. Un gruppo di lavoro fu impegnato a tracciare la sede del campo (quasi novelli Romoli senza l’aratro) e a montarlo. Di lì a poco si sarebbe disteso in ordinate file di bianche tende che avrebbero ospitato ciascuna 4 persone: in tutto 360 tende ben allineate su 10 file entro il rettangolo prestabilito.
Ad ogni fila di tende demmo un nome che ci ricordasse il nostro paese e che ci faceva rivivere un po’ d’italianità in tanto squallore di deserto: corso Italia, corso Roma, corso Milano, corso Torino, via Tripoli, via Asmara. I più “neri” volevano anche una via Mussolini, avversati dai rossi che volevano per contro una via Stalin…; i bianchi, i verdi e tanti altri “colorati” stavano a guardare i capannelli dei disputandi. Venne quindi da me una specie di delegazione per decidere della questione ed io imparzialmente dissi loro che la politica sarebbe stata bandita dalla vita del Campo, che ognuno tenesse per sé le proprie opinioni e che per il bene di tutti non cominciassimo a creare fastidi interni, ché tanti ne avevamo già prima ancora di iniziare i lavori. Continuai chiarendo che le trentasei strade nord-sud e le altre dieci est-ovest non avrebbero avuto una denominazione politica e suggerii i nomi di tante altre città, come Palermo, Napoli, Genova, Venezia e così via, chiamando in causa anche i nomi di tanti gloriosi Italiani – un Garibaldi, un Marconi, un Volta, un Marco Polo, un Matteucci, e data l’epoca ed il clamore suscitato dalla bomba atomica, anche i fisici Fermi e Segre. E cosi fu fatto, con buona pace di tutti…
Il viaggio
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Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Gli altri racconti di Oberdan Pardini
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