Mestieri
agronomo, fattoreLivello di scolarizzazione
perito agrarioPaesi di emigrazione
LibiaData di partenza
1932Data di ritorno
1959Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976) Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Nel 1938 arrivano i “ventimila”: tanti dovevano essere, secondo Italo Balbo, governatore della Libia, i “non emigranti” trasferiti dalla madrepatria a quella “appendice di suolo italiano”.
Tornando indietro negli anni, a quelli pacifici del lavoro che ci assillava, occorre rilevare che l’iniziativa privata aveva già fatto quello che poteva, ma ormai era stremata dalle spese e dalle avversità ed in quelle immense distese eravamo sempre troppo pochi. La lotta contro la steppa aveva bisogno di rinforzi.
Balbo diceva che viste dall’alto, le zone valorizzate, sembravano soltanto delle toppe verdi sopra un immenso tappeto scolorito.
Si ricorse allora alla immigrazione in massa a spese del governo che aveva affidato all’Ente Colonizzazione Libia, all’Istituto della Previdenza Sociale (ramo colonizzazione) e all’A.T.I (Azienda Tabacchi Italiana) dei vastissimi comprensori per insediarvi migliaia e migliaia di nostri contadini.
Li ho visti arrivare. Ancora prima che le navi attraccassero erano tutti in coperta assiepati ed agitavano le mani, i fazzoletti, i cappelli: salutavano in veneto ed in abruzzese, in ferrarese e in marchigiano: compare…paisà…camerataaa…Era, per loro che avevano bisogno di ritrovar subito degli amici, come se ci fossimo conosciuti fin da bambini.
Più che un emigrazione, pareva una crociera per gente povera e, per far festa allo sbarco, su tutte le navi del convoglio garrivano le bandierine del gran pavese. Scendevano in fretta, come gente già stufa dell’ozio e del mare, con un bagaglio paesano che qualcuno posava subito a terra per contare i figlioli, e se nel trambusto il conto tornava, si avviavano, allegri come reclute, verso gli autocarri in attesa sul piazzale del porto.
A quegli autocarri, per l’occasione, era stato dato un nome: si chiamavano Dianchi, Giordani, Micca, Oliveti, Tigrinna, Crispi, Garibaldi, Gioda, Marconi, Tazzoli, Corradini, Breviglieri, come i villaggi lontani che li attendevano ed uscivano incolonnati dai cancelli della dogana avviandosi tra due ali di folla verso la propria destinazione.
Il viaggio
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LibiaData di partenza
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Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976) Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Gli altri racconti di Adriano Andreotti
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