Mestieri
commercianteLivello di scolarizzazione
licenza elementarePaesi di emigrazione
ArgentinaData di partenza
1911Periodo storico
Periodo post-unitario (1876-1914)Temi
nostalgiaTemi
nostalgiaNell’autunno del 1928, Salvatore Coco dall’Argentina apprende attraverso i giornali e il passaparola degli emigrati siciliani, che il suo paese d’origine, Mascali, è stato cancellato da un’eruzione vulcanica dell’Etna. La lava fuoriuscita dai crateri del vulcano ha raso al suolo e inglobato il centro abitato.
Ma il giorno 3 di Novembre dell’hanno 1928 mi sono alzato di buon mattino per concorrere al mio lavoro cotidiano._Era una bella giornata di Primavera, e stavo di buon umore; Nel trascorso del viaggio della mia casa alla stazione dei Tramvai, ho riletta una lettera di mio fratello Angelo, in cui mi dava tanti belle notizie. Ripreso il lavoro con l’animo tranquillo, e ricordandomi che in quei giorni al mio paese si svolgeva la bella festa del Patrono S. Leonardo; cantava soldamente dei canzonettini che si cantano nei giorni delle novene, che ancora ricordo qualche frase «Evviva Leonardo Infiammato d’amore, L’ardente suo cuore Di fuoco avvampò». All’improviso monta sul Tramvai, un ragazzo venditore di giornali, e osservai scritto a lettere grande; L’Etna in eruzione! Gli strappai un giornale delle mani, e ho letto che si aveva aperto un gran cratere presso i Fornazzi, e la lava avanzava rapitamente verso S. Alfio. Tale notizia mi impressionò, considerando che era un gran pericolo, per il paese di S. Alfio, S. Giovanni, Macchia, e la città di Giarre, e Riposto. I Giornali vespertini annunziavano che la corrente lavica aveva già distrutto il famoso castagno dei cento cavalli, e raggiunto i primi case di S. Alfio. Ma fortunatamente il giorno dopo ebbi la conzolante notizia, che miracolosamente la lava si aveva fermata, e tutto il pericolo era scomparso; Di nuovo mi tranquillezai, e ho creduto a un miracolo di S. Alfio, Patrono del stesso paese. Però all’indomane una nuova notizia mi fece aghiacciare il sangue nelle vene: Nuove cretari si avevano aperte sulle Ripe, e la lava avanzava rapitamente a una velocità di 500 metri per hora; Invase la località di Pietrafucile, e avanzava in direzione di Mascali, il mio amato paese…. La mia sorpresa fu enorme; Comprese l’imminente pericolo che minacciava al paese, e immagginava il panico che doveva provocare fra gli abitanti. I giornale della sera davano notizie più allarmanti, la lava aveva preso il corso del vallone Pietrafucile, e stava per raggiungere il ponte di ferro sulla ferrovia della Circum Etnea, e un altro braccio avanzava verso Nunziata. Gli abitanti atterriti scappavano in tutti direzioni elevando preghiere a Iddio , e ai Santi. In Mascali si svolgeva la tradizionale fiera della festa di S. Leonardo, e vi si trovavano molti forestieri, che dovettero retirarse precipitosamente. Le notizie che si succedevano erano all’armatissimi, annunziando che era necessario di evacuvare anche le città di Giarre, Riposto, e Fiume freddo. Temevo per la sorte della mia famiglia, specialmente per quella poveretta di mia madre che all’età di circa 90 anni doveva presenziare tale sciagura, e abbandonare la casa paterna, che gli aveva costato tanto sagrifizio. Intanto la corrente lavica, avanzava spietatamente distruggendo grande castagneti, vigneti, e giardini di limoni. Nel pomeriggio del giorno 6 un’apparato radiotelefonico annunziava al pubblico che la lava aveva distrutto il ponte della Circum-Etnea, e aveva invaso il Vallonazzo. La morte di Mascali, era già inevitabile, e solamente un miracolo del Patrono S. Leonardo poteva salvare il paese, il giorno della sua festa. Tutta la notte non ho dormito, ci intervistevamo fra i paesani, tutti afflitti, ma con la speranza che la lava si avrebbe fermata nel vallonazzo, dove il vallone formava una grande spianata. Ma all’indomane un’orribile notizia annunziava che la notte del giorno 6 di Novembre, il proprio giorno della festa del Patrono S. Leonardo, la lava aveva investito il paese, e in poche hore rimase sepolto. Non’ebbe l’animo di leggere la notizia… e piansi come mai avevo pianto!
Il viaggio
Mestieri
commercianteLivello di scolarizzazione
licenza elementarePaesi di emigrazione
ArgentinaData di partenza
1911Periodo storico
Periodo post-unitario (1876-1914)Gli altri racconti di Salvatore Coco
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