Mestieri
crocerossinaLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
LibanoData di partenza
1982Periodo storico
Periodo contemporaneo (dal 1977 ai giorni nostri)Ada Vita parte nel 1982 per il Libano, è una crocerossina e prenderà parte alla missione di pace italiana in un territorio attraversato da forti tensioni tra israeliani e palestinesi.
Partiamo per Pisa: sono le 19.00, un pulmino ci attende; ci accompagnano l’Ispettrice II.VV. Nazionale Sorella Marocco, la Vice Ispettrice Nazionale Sorella Buccella e Sorella Spinola. Ci fermiamo in un Autogrill per una frugale cena. Sono quasi le due di notte quando arriviamo a Pisa. Nella hall dell’Albergo troviamo gli immancabili giornalisti, questa volta della Nazione e del Il Tirreno, a loro era stata data la possibilità di raggiungerci alle due od alle quattro di questa famosa nottata. Sorella Marocco si dispone a rispondere alle loro domande. E’ davvero tardi tutte sogniamo un letto, è mai possibile che 120 minuti abbiano una così breve durata? ce lo dimostra il portiere che ci sveglia puntualmente alle quattro. Quando ho una qualsiasi responsabilità organizzativa è mia abitudine essere sempre la prima presente all’appuntamento; così faccio anche in questa nottata, ma nella hall c’è già qualcuno. Una Sorella in divisa, è l’Ispettrice II.VV. di Pisa ed inoltre sono con lei il Presidente ed alcuni Consiglieri del Comitato CRI. Saluto e mi presento. In capo a 10 minuti arrivano le Sorelle e dopo i simpatici ed assonnati saluti, l’Ispettrice offre, a nome del Comitato di Pisa, ad ogni partente una scatola di cioccolatini. Salutate da tutte queste importanti Autorità, alle 6,50 decolliamo dall’Aeroporto Militare di Pisa. Con il nostro Aereo, un G.222, decollano altri cinque velivoli G.222 della 46°Aerobrigata di Pisa e due Hercules C.130.
Trasportano l’intera unità sanitaria, completamente attrezzata e con un organico di 80 uomini compreso il Direttore Sanitario, Col. Medico Crapanzano, i medici militari provenienti da alcuni Ospedali Militari italiani (specie dal Celio – Roma e da Bologna). I Piloti ci danno la possibilità di ” sbirciare ” dalla cabina di pilotaggio; si fa scalo a Brindisi per rifornire gli aerei di carburante ma la sosta è solo di 10 minuti e non ci danno nemmeno il tempo di prendere un caffè al Circolo dell’aeroporto Militare. Nuovamente a bordo, ognuna apre la propria scatola di cioccolatini per bloccare la fame, siamo digiune dalla sera precedente. Sopra Cipro c’erano perturbazioni ed… entriamo in un’area di turbolenza, subiamo un sobbalzo dai sedili di una quarantina di cm., sbalzo che ci arriva “suonato” nello stomaco vuoto; l’espressione di noi Sorelle non manifesta nessuna reazione mentre il Col. Crapanzano, che è anche paracadutista ed i piloti commentano il fatto come un improvviso abbassamento di quota di 400 — 500 mt. che avrebbe potuto danneggiare l’apparecchio…
L’impatto con il suolo libanese non presenta, sul momento, niente di straordinario: sono passate da poco le 14.00, ci sono molte persone ad accoglierci, questa confusione disorienta quasi tutte noi, non sappiamo dove e come muoverci.
Il viaggio
Mestieri
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