Mestieri
operaioLivello di scolarizzazione
licenza elementarePaesi di emigrazione
CanadaData di partenza
1946Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Temi
lavoroTemi
lavoroNel 1974 Silvano è vittima di un terribile incidente sul posto di lavoro. Sopravvive per miracolo, si riprende in condizioni accettabili nel giro di alcuni mesi. Ma non sarà più lo stesso lavoratore in piena efficienza, capace di affrontare ogni sforzo senza mai battere ciglio, come era stato fino a quel momento della sua vita.
Nella notte del 18 Ottobre 1974 ebbi un gran incidente con una esplosione in una fornace che si doveva riparare eravamo tre persone io quasi persi la vita. Gli altri due avevano ferite ma non gravi, io ero vicino all’esplosione per fortuna mi getto’ fuori dal parapetto riportando 30 centimetri di ferite sulla faccia che ora sono ancora visibili, rotte delle costole un buco in una gamba bruciature per diverse parti del corpo e la faccia gonfia e nera. L’esplosione era grande sveglio’ tutto il vicinato. Io non sentii niente e non vidi niente, fui portato d’emergenza all’ospedale svenuto quando rinvenni mi vidi da tutte le parti con grandi fasce per le bruciature che avevo. Due settimane dopo due infermiere che mi medicavano e mi levarono delle piccole scheggie di ferro in un braccio, una disse che i primi tre giorni credeva che io morissi. Nelle condizioni che ero, son stato forte a sopportare tutto. Mi sentii contento che avevo fatto paura alla morte, le ferrite miglioravano giorno per giorno senza nessuna infezione la plastica nella nella faccia e nella gamba veniva sempre piu’ picccola, mi levavano le parti scure nella faccia, dopo 31 giorni e’ venuto lo specialista con altri due dottori e guardarono le mie condizioni. Io chiesi se era da poter andar a casa, due giorni dopo ero libero. L’infermiera ogni giorno veniva a casa a medicarmi per un paio di settimane. Passarono tre mesi: andai alla visita di controllo, io stesso chiesi di incominciare il lavoro; mi sentivo abbastanza bene solo la testa mi girava le orecchie mi fischiavano, spiegai al dottore di cio’, mi dice che era per tutti i medicinali antibiotici che avevo preso, il dottore volle darmi due settimane ancora, io decisi che volevo cominciare a lavorare, ero stufo di far niente. Cominciai il lavoro, per due settimane era un altra persona al mio posto, io facevo quello che mi sentivo di fare, dopo 4 mesi ero fuori uso. Poi pian piano cominciai: ero contento di risuscitare ancora e tornare al mio lavoro. Una notte mi girava la testa mi alzai dal letto e caddi a terra; mi portarono all’ospedale di emergenza, sembrava un attacco al cuore, dandomi ossigeno, chiamarono uno specialista del cuore, fecero entrare mia moglie che poi spiego’ loro che spesso avevo questi capo giri, mi tennero tutto il giorno, aspettando il dottore di famiglia che si trovava nell’ospedale, ma non ebbi nessuna visita. L’appuntamento era per il giorno dopo nell’ambulatorio del dottore di famiglia, era la seconda volta che andavo da lui, in 4 mesi non ebbi nessuna delle sue visite, gli spiegai cosa mi sentivo, lui stesso fece l’appuntamento all’ospedale. Trovarono che era sbilancio delle orecchio, e avevo perso una parte dell’udito. 4 giorni dopo tornai al lavoro, passo’ un mese stavo sempre lavorando, mi venne un altro capo giro sul lavoro l’ambulanza mi porto’ all’ospedale era il soli-to sbilancio, tre giorni dopo ero al lavoro; spesso mi girava la testa mia moglie mi portava al lavoro, perche’ non mi fidavo di portare la macchina per evitare un incidente. Andai dal dottore di famiglia dicéndogli che non mi sentivo piu’ come prima con la testa sentivo sempre una confusione. Il dottore mi risponde che i capo giri vengono anche con l’influenza, io gli risposi che vengono anche con l’ubriachezza, ma la mia situazione era differente. Si rifiuto’ perfino di riportare i tre giorni assente dal lavoro all’infortunio, dicendomi che era lavoro extra nessuno mi paga. Passo’ un po’ di tempo andai dall’avvocato egli spigai del mio incidente e della situazione che mi trovavo, di fare una domanda di pensione, lui scrisse tutti i dettagli poi volle un rapporto dello specialista che avevo in ospedale, sulle mie condizioni. Portai io stesso dal dottore la busta con le dette carte da firmare che lui stesso doveva controllare pronta per il giorno dopo, andai il prossimo giorno e mi disse che lui stesso le aveva spedite ma non fu cosi’. 14 mesi dopo l’avvocato mi fece una telefonata da presentarmi da lui. Andai; lui mi spiego’ che l’infortunio aveva respinto la domanda di pensione, e secondo il dottore io ero tornato allo stesso lavoro con la stessa paga e non valeva la pena fare altre domande! Mi consegno’ una busta, che io ho avuto l’incedente al Dominion Forge e la pensione fu’ respinta. Le carte che o’ sono dell’avvocato non dell’infortunio, l’incidente l’ho avuto nella Fonderia Ford Motor Company, non al Dominion Forge; si aveva dimenticato dove era avvenuto l’incidente. Il tempo passava e la testa piu’ volte girava mi portarono svenuto, d’emergenza in ospedale. Quando mi veniva un attacco forte io sapevo quasi il giorno prima le orecchie che mi fischiavano, lo stomaco come un esaurimento. Uno mi disse che io dovevo avere una buona pensione col mio caso, pure lui aveva una piccola pensione per una ferita a una mano. Quando gli dissi che non avevo nessuna pensione non mi credette, il giorno dopo feci vedere le carte dell’avvocato, lui stesso mi disse: vai dal Legal Aid, all’Universita’ di Windsor, giovani studenti che studiano in legge. Il giorno dopo avevo l’appuntamento, mi presentai fui chiamato con la busta del mio avvocato, spiegai tutto delle mie condizioni presenti, e la domanda di pensione respinta dall’avvocato non dall’infortunio poi mi ha chiesto dove lavoro perche’ sulla lettera era differente compagnia, no al Ford. Scrissero tutto io risposi alle sue domande mi fece firmare in piu’ parti e spedirono all’infortunio ufficio di Toronto. Appena passata una settimana mi arriva una lattera dal-l’infortunio da presentarsi all’ospedale Mont Sinai di Toronto per una visita di controllo, biglietti albergo e tutt’altro che mi occorreva. Il mattino seguente ero in ospedale, ebbi una visita per l’udito e un’altra per il bilancio della testa, mi distesero con fili attaccati nella testa e sul petto mi fecero guardare verso il muro qualche cosa girava, un paio di minuti, dopo cominciai a sudare vidi la stanza che girava lo stomaco che non reggeva mi sembra-va di avere un grande mal di mare, poi fermarono quello che girava mi fecero alzare in piedi ero per andar a terra, due mi sostenerono mi tennero in una sedia. Dovevo fare altre due visite nel pomeriggio ma non occorreva perche’ eran abbastanza prove, mi fecero firmare e mi dissero che potevo tornare a casa.
Dieci giorni circa mi telefono’ il Legal Aid che la pensione era stata approvata, tanto al mese, secondo quello che trovarono sulla visita di controllo. Il giorno dopo mi arrivarono due assegni uno di 3870 dollari e l’altro $3448 il 12 dicembre erano gli arretrati di sei anni di pensione. Era tutte l’indicazioni del mio incidente con due numeri diversi, uno per l’udito e l’altro per il bilancio, con la somma di due pensioni mensili. Io tornai dal Legal Aid a ringraziare di tutto cio’ che avevano fatto, gli con-segnai una busta che conteneva una piccola somma al direttore Peter Cassidy Community Legal Aid. Dicendomi grazie tanto per la mia espressione di gratitudine ma non possono accettare i soldi a loro offerti, apprezzarono il sentimento della mia offerta, noi siamo contenti di aver doto termine a una causa vinta. Io li misi sul tavolo qualcosa per una pizza e una bottiglia di champagne per celebrare, l’accettarono giusto per celebrare. Un po di giorni dopo andai dall’infortunio col numero dell’incidente, gli dissi che mi avevano assegnato la pensione sei anni dopo del mio caso, che il dottore di famiglia spedi’ la domanda di pensione nel 1975 e fu stata rigettata dall’infortunio. Lui si giro’ verso il computer battendo il numero e il mio nome, viene fuori tutto il mio record del caso. Dicendomi che l’infortunio non rigetto’ la domanda di pensione perche’ non fu fatta dal dottore. La domanda fu fatta dal community Legal Aid nel 1980 firmata Peter Cassidy e fu accettata. Sei anni dopo il mio incidente io ero molto migliorato cosi’ la pensione fu piu’ bassa secondo il grado che trovarono. Un avvocato e un dottore che dovevano significare per la comunita’ Italiana come due rose, ma io avevo solamente spine. li Io continuavo a lavorare in fonderia fino all’estate del 1982, spesso subivo un gran rossore sulla pelle le parti piu’ frequentate di sudore la sabbia nera che era piena di chimica si attaccava alle parti bagnate di sudore, ebbi una grande infezione. Andai dal dottore di famiglia mi diede dei medicinali io gli spiegai se poteva mandarmi dal specialista della pelle, sembrava che gli avessi dato un offesa: io sono il dottore. Due giorni dopo tornai, i medicinali mi peggioravano avevo un bruciore, lui stesso chiamo’ lo specialista della pelle mi levo’ nelle parti malate della pelle fu’ mandata a Toronto assieme a fiale di sangue per l’analisi, dieci giorni dopo arri-vo’ l’esito che ero allergico alla chimica dopo l’incedente. Cosi’ l’infortunio fece uno scritto che io pure consegnai in ufficio, fui subito trasferito in un sito che era per me, dovevo avere un lovoro senza calorie non esposto al fumo essere riguardato da posti chimici, io ero obbligato a rifiutare e mandare il rapporto all’infortunio. Veniva aperto un plant che era chiuso da da tre anni circa era il montaggio dei motori che in piena produzione occupava circa mille persone io fui dei primi, avevo messo una applicazione sul lavoro che era adatto a me. Fu ottenuto, ero nella pulizia, pulir uffici e altri lavori che aspettavano al lavoro come genitore, ero contento lavoro lo facevo con comodita’ non era mai osservato da nessuno, pulivo pure l’ufficio dell’unione che era una piccola stalla che col tempo cambio’.
Il viaggio
Mestieri
operaioLivello di scolarizzazione
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CanadaData di partenza
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Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Gli altri racconti di Silvano Americo Mion
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