Mestieri
muratore, impiegato alle ferrovieLivello di scolarizzazione
licenza elementarePaesi di emigrazione
AustraliaData di partenza
1961Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Tripodi descrive il modo degli emigrati italiani di fare rete e aiutare ogni nuovo “paesano” giunto in Australia.
Ma quelli che abbiamo voluto provare la sorte, abbiamo dovuto ricostruire una nuova vita completamente diversa come se si cominciasse dall’interno di una caverna buia a scavare la via verso la luce. Solo per questo la gente si rassegnava a vivere in questo nuovo paese, però la mente era sempre rivolta alla terra lontana. Si provava un po’ di conforto quando per le strade con delle scritte illeggibili incontravamo un paesano. Con lui allora potevamo parlare la stessa lingua, chiedere notizie del paese, dei paesani lontani e di quelli appena arrivati che poi si andava a trovare, e formavamo quel surrogato d’un paese lontano.
Ogni italiano che arrivava veniva aiutato a trovare sistemazione nelle vicinanze; col tempo questi rioni diventavano delle piccole comunità che prendevano il nome di “Little Italy”.
Ormai sono passati tanti anni e si è usciti dalla caverna oscura. Però nessuno sapeva come sarebbe cambiato il nostro destino nell’arco di 15-20-25 anni. Ognuno pensava o credeva che con un paio d’anni di risparmi, dopo poteva raccogliere le barattelle e fare ritorno al paese e a suoi cari.
Per tanti fu così poiché lavorando duro e venendo pagati puntualmente ogni venerdì accumulavano una piccola fortuna che mensilmente spedivano alla famiglia. Ma si privavano per se stessi quasi del necessario, coabitavano in sei o sette in una sola stanza e cucinavano a turno in modo che ogni centesimo risparmiato riducesse la permanenza di un minuto. Ma le famiglie al paese ricevendo quelle rimesse mensili spendevano e miglioravano le loro condizioni. Così era impossibile non notare via via il cambiamento di queste famiglie che ora venivano rispettate perché avevano l’uomo all’estero che provvedeva a tutto ciò che prima non avevano. Ma lui, tanto lontano, quando la sera andava a letto, immerso nei ricordi della moglie, dei figli e degli amici, s’addormentava con gli occhi pieni di lacrime.
Il viaggio
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