Mestieri
impiegatoLivello di scolarizzazione
diploma di scuola media inferiorePaesi di emigrazione
AlbaniaData di partenza
1928Data di ritorno
1949Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Il 7 aprile inizia l'occupazione dell'Albania da parte delle forze armate del Regno d'Italia
Nella notte dall’otto al nove aprile 1939, fummo svegliati verso le tre del mattino, il tempo di vestirsi e raccogliere poche cose in una sola valigia, salimmo sui camion che partirono veloci per raggiungere il porto di Valona, distante 90 Km. dal Devoli, qui c’imbarcarono sull’incrociatore POLA che ci attendeva in rada. Ultimato l’imbarco di tutti i profughi, prese il largo ed in sole tre ore di traversata ci sbarcò a Monopoli. Saliti a bordo, nella mensa ci servirono la colazione e fummo trattati con molta gentilezza. I militari del battaglione S. Marco che dovevano sbarcare nel pomeriggio in Albania, ci chiedevano informazioni e notizie sulla situazione locale.
Dopo dieci giorni, gli uomini rientrarono in Albania e ripresero il lavoro interrotto. Ai famigliari non fu concesso di rientrare subito. Il regime fascista, se così si può chiamare era una dittatura all’acqua di rose, e non si può certo paragonare a quelle dei partiti comunisti. Alcune buone leggi a favore dei lavoratori, ancora oggi in vigore, sono state fatte in quel periodo. Gli Italiani che lavoravano all’estero erano rispettati e godevano di alcuni privilegi: i figli dei lavoratori emigrati, nel periodo estivo, potevano trascorrere un breve periodo, ospiti in patria in colonie montane e marine. Questa politica non era certo esente da demagogia e propaganda, ma dava comunque, l’opportunità di rivedere l’Italia. Io ne approfittai per due anni consecutivi.
Il viaggio
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