Mestieri
insegnantiLivello di scolarizzazione
diploma di scuola media superiorePaesi di emigrazione
Francia, Stati Uniti d'AmericaData di partenza
1938Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Dal 1938 al 1940 Carla e i suoi familiari si sono rifugiati a Parigi, lontano dall’Italia e dalle persecuzioni razziali. Ma la guerra insegue lei, suo marito Alex e le tre figlie: nel maggio del 1940, mentre il Belgio viene invaso dalle truppe della Germania nazista e costretto alla resa, i coniugi Coen trattano l’acquisto di un’automobile per lasciare la città sulla quale ormai soffia il vento della battaglia.
Cominciammo anche a cercare un’automobile di seconda mano che ci permettesse di partire da un momento all’altro, senza dover dipendere dai mezzi di trasporto pubblici. Ricordo un’accesa discussione che ebbe luogo un pomeriggio in un garage abbastanza desolato tra Alex e il gioviale e panciuto proprietario di esso. Oggetto della controversia era una Buick del 1935 piuttosto ammaccata, ma dall’aspetto invitante, i cui strapuntini sembravano una perfetta risposta alle notevoli dimensioni della nostra famiglia. Il venditore si stava vantando che la sua era “l’ultima automobile a Parigi” “E io -replicò Alex vittoriosamente – sono l’ultimo cliente a Parigi!” Noi ottenemmo la macchina. Da quel momento in poi le cose andarono molto velocemente. I primi civili che fuggivano dal fronte cominciarono ad affluire a Parigi. Centri per la raccolta di abiti scaturirono in tutta la città; banchi di assistenza erano collocati in tutte le stazioni ferroviarie. I bollettini ufficiali, ora trasmessi a intervalli regolari alla radio, erano formulati in termini controllati; voci non ufficiali, tuttavia, diffuse di bocca in bocca, circolavano incontrollate. Dolci avvelenati, si diceva, venivano paracadutati dai Tedeschi per adescare bambini innocenti; ponti minati, che dovevano arrestare l’avanzata del nemico, non riuscivano a saltare in aria; civili in fuga erano mitragliati sulle strade. Poi, il 28 maggio, una voce particolare prese il via sulle labbra del lattaio, del fornaio; fu ripetuta con incredulità dalla gente nelle strade; prese finalmente forma sulle pagine dei giornali … Il Re del Belgio si era arreso ai Tedeschi! Nell’annunciarlo alla radio, il primo ministro Reynaud lo chiamò un fatto senza precedenti nella storia. Infatti la decisione del Re era stata presa senza dire una parola ai comandanti delle truppe anglo-francesi. Gli effetti dei commenti del primo ministro furono sconvolgenti. Il sentimento del tradimento trasformò l’ansietà della gente in panico. “Nous sommes trahis!” Maledicendo Leopoldo, le roi félon, i Francesi disorientati portavano fiori propiziatori al monumento di suo padre, il martire della prima guerra mondiale. Come se egli fosse un santo, da essere venerato … e corteggiato. Due giorni più tardi l’automobile, che Alex con la sua forza di persuasione aveva strappata al venditore riluttante, ci portava fuori di Parigi. Alex era al posto di guida, sebbene la sua esperienza in quel campo fosse assai limitata. Io sedevo vicino all’interno, in combinazioni sempre diverse che facevano grande affidamento sui due strapuntini, c’erano le nostre madri, le tre bambine e Anne, che aveva deciso di dare un temporaneo addio alla sua ‘chambre au septième’.
Il viaggio
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Francia, Stati Uniti d'AmericaData di partenza
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