Mestieri
insegnanteLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
BoliviaData di partenza
1986Periodo storico
Periodo contemporaneo (dal 1977 ai giorni nostri)Temi
politicaTemi
politicaTornata a La Paz dopo un viaggio nell’entroterra boliviano, nel 1986, Vittorina assiste all’insorgere di un movimento di protesta, che coinvolge sindacati e minatori, contro il governo. Sullo sfondo, i fallimenti della lotta al narcotraffico che vedono la presenza inutile e minacciosa delle truppe americane sul suolo della Bolivia
LA PAZ, 22/8/86 Questa mattina sono uscita con Ruth per andare al Palazzo del Congresso a vedere la biblioteca: ne stanno smantellando una parte e la bibliotecaria quasi piangeva, la capivo benissimo; la parte che rimane è bellissima: ha il soffitto altissimo di vetro, armadi antichi stupendi, pieni di libri antichi e moderni; sarebbe il posto in cui starei per giorni interi! Abbiamo preso un caffè e siamo riuscite a vedere la Camera dei Deputati, piccola, ma graziosa. Uscite, siamo scese per la Calle Comercio, abbiamo visto il mercato dei fiori (ordinato la kantuta!), poi sorvegliata da Ruth che mercanteggiava per me, mi sono data alle spese folli, comprando un sacco di piccole cose, che mi sembrano le uniche degne di essere portate in Italia. Nel pomeriggio siamo andate in Plaza S. Francisco per assistere alla manifestazione indetta dai sindacati: c’era poca gente, gli unici che facevano affari erano i gelatai, perchè c’era un sole cocente, ma mi ha emozionato vedere, anche se da lontano, Domitilla e Siman Reies, che avevo conosciuto in Italia, quando erano esuli. Uno degli oratori è stato fischiato (mi sembrava Benvenuto!), tutti gli altri hanno ripetuto le stesse cose: l’unica azione effettiva, a cui tutti devono dare la loro solidarietà, è quella dei minatori, che hanno deciso di marciare aa Oruro a La Paz in forma pacifica, facendo la marcia per la vita e per la pace. Poi sono sfilati per il Prado in modo molto ordinato, come se fossero in fila, con le loro bandiere e scandendo slogan contro il governo e di solidarietà con i minatori. Ma erano troppo pochi e questa manifestazione non inciderà minimamente sul governo. Hugo è tornato a casa più stanco ed arrabbiato del solito, perchè nel pomeriggio ha perso quattro ore in una riunione con un ministro francese e la sua delegazione, che per la lotta al narcotraffico proponeva di mandare come aiuto o due tecnici o due studenti! Evidentemente i francesi pensa no che qui la gente sia ancora con le piume in testa ed ac cetti per buona qualsiasi cazzata venga dall’estero! A proposito della lotta alla droga, anche gli USA non stanno facendo una gran bella figura; circa un mese fa hanno mandato aerei ed elicotteri pieni di soldati per sorprendere i narcotrafficanti, ma non ne hanno trovato mezzo! Il Governo boliviano non era stato affatto avvertito, mentre negli USA lo sapevano tutti. Sui giornali c’è stato un gran can can di notizie, poi si è venuto a sapere che la settimana precedente trecento boliviani si erano recati a Panama come turisti, naturalmente con passaporti falsi, perchè erano i narcotrafficanti avvertiti! Il grave comunque è che i soldati statunitensi continuano a stare qui, non fanno niente, ma non si sa come può andare a finire. Ci sono infatti state violente dichiarazioni di esponenti politici di tutte le tendenze contro la permanenza dei soldati USA come violazione della sovranità nazionale. Anche il Presidente argentino Alfonsin ha espresso duramente la propria preoccupazione. In compenso la coca, che è parte integrante dell’alimentazione abituale dei boliviani, in particolare dei contadini, è diventata carissima, per cui molti non la possono più comprare; al mercato ho visto donne elemosinare foglie di acca, che sta diventando un genere di lusso!
Il viaggio
Mestieri
insegnanteLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
BoliviaData di partenza
1986Periodo storico
Periodo contemporaneo (dal 1977 ai giorni nostri)Gli altri racconti di Vittorina Bartezzaghi
Un quadro della Bolivia
LA PAZ, 19/7/86 Dalle 9,15 alle 12 ho girato per il mercato: affascinante, ma terribilmente faticoso...
Miseria e tenerezza
SUCRE, 26/7/1986 Mi sono alzata alle 7,30, ho fatto colazione in camera e prima di uscire...
“Il senso della povertà e della morte”
POTOSI, 29/7/1986 Questa mattina mi sono svegliata tardi, sono uscita dopo le 9, ho girovagato cercando...
Cinquanta milioni per un passaporto
TARIJA, 14/8/86 Sono uscita alle 9,15, ho visitato la chiesa di San Francesco, mi sono arrampicata...
Stato d’assedio
LA PAZ, 28/8/86 È stato dichiarato lo stato d'assedio, nella notte i militari hanno occupato l'Università,...