Mestieri
militare, agente di commercio, fotografoLivello di scolarizzazione
Accademia MilitarePaesi di emigrazione
Stati Uniti d'America, GiapponeData di partenza
1863Data di ritorno
1890Periodo storico
Periodo post-unitario (1876-1914) Periodo pre-unitario (fino al 1876)Temi
Temi
In una sua lettera, Luigi Farsari deve aver manifestato al figlio la sorpresa derivata dall’aver scoperto – probabilmente da qualche concittadino in visita a New York – che Adolfo si è sposato.
13 Agosto 1867 New York
Caro Padre
Avea risposto con poche righe alle due tue ultime lettere and aspettavo una risposta a quella. Non ti facevo però punto parola sul mio matrimonio. Ora che lo sai ti metterò a giornata del tutto.
Non so per quale ragione io ti abbia in ignoranza su questo punto forse sarà perché mi maritai circa tre mesi dopo che arrivai in America, breve spazio per essere conforme ai nostri costumi, ma qui siamo in America ed io mi ero già americanizzato poco tempo dopo il mio arrivo. Mia moglie, di cui il nome allora era Mary Patchen, albergava allora nello stesso hotel in cui io mi trovavo, e pochi giorni dopo aver fatto la di lei conoscenza, ebbi un duello al revolver pel di lei conto. Dopo due colpi cangiammo le pistole con bottiglie, e non molto dopo mi maritai. Allora essa possedeva circa 10,000 dollari, e venne a ereditare circa 30,000 di più. Un mese dopo essermi maritato andai alla guerra più per ragioni di salute che per altro; fui ferito in North Carolina come ricordi ed colà venne mia moglie a dividere la mia tenda con me ed a far la vita del campo per due mesi; là fu procreato un bambino che nacque il 3 agosto 1865. Il bambino è un magnifico ragazzo che rassomiglia a me in tutto e per tutto. Io volevo metterci nome Luigi (nome del padre, Ndr), ma mia moglie si è opposta come troppo comune, e d’un suono dispiacevole in Inglese; si chiama Edmund. Fra pochi giorni ne avrò un altro, al quale se sarà una ragazza come spero metterò Hortensa o Emma non abbiamo ancora stabilito quale (temo che sarà un bambino). […]
Non so cosa dirti di più intorno al soggetto; ma se desideri altre informazioni, domanda ch’io non ti terrò al secreto di nulla dal momento che il ghiaccio è rotto.
Non ho potuto trovare le monete di cui mi parli, dubito anzi che esistano; e se realmente esistono devono trovarsi più facilmente in Francia poiché Napoleone non ha lasciato molto oro in Mexico. Ed a proposito di Messico il grande avvenimento del giorno è la morte di Massimiliano. Il mondo retrogrado grida all’assassinio; ma per me io penso che Massimiliano se la è meritata. Non stava a lui d’andare in Messico per essere fatto imperatore per servire alle mire di alcuni infami pretacci, e a quelle di Napoleone. Dei 10,000 Messicani massacrati a sangue freddo pegli ordini di Massimiliano, poiché si batterono in difesa della libertà della loro terra natia, di questi i retrogradi non ne parlano. La di lui fucilazione non è stata che una giusta retribuzione. È forse Massimiliano perché di sangue reale, meglio di qualunque altro uomo? Un assassino si impicca, e Massimiliano non fu che un assassino all’ingrosso, e perciò è stato fucilato; troppo onore per lui, la forca sarebbe stata più appropriata. Napoleone dovrebbe tenerci compagnia. Che i regnanti d’Europa vengano ad immischiarsi in America e riceveranno delle buone lezioni. In America risorsero le idee di libertà e dall’America si ramificano da per tutto il mondo. Il partito liberale va facendo passi giganteschi, in Francia in Inghilterra ed Austria pure, e spero di vedere, e se non io i miei figli, quelle tre monarchie cangiarsi in repubbliche. Non parlo dell’Italia perché non piace di vederla repubblicana, almeno fino a tanto che esistono quegli imbroglioni di preti e papi. I re vi rubano solamente le saccoccie, i preti vi rubano prima le saccoccie e poi le anime. […]
Saluti agli amici; mille baci alla mamma all’Emma al Guido.
Addio
PS. Chi ti ha parlato del mio matrimonio?
Il viaggio
Mestieri
militare, agente di commercio, fotografoLivello di scolarizzazione
Accademia MilitarePaesi di emigrazione
Stati Uniti d'America, GiapponeData di partenza
1863Data di ritorno
1890Periodo storico
Periodo post-unitario (1876-1914) Periodo pre-unitario (fino al 1876)Gli altri racconti di Adolfo Farsari
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