Mestieri
bracciante, meccanico, motorista, fuochista, minatore, gestore di barLivello di scolarizzazione
licenza elementarePaesi di emigrazione
Stati Uniti d'AmericaData di partenza
1925Data di ritorno
1946Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Pietro non riesce a trovar lavoro, e spesso si ritrova nel bar di Jack a passare il tempo.
Appesa alla parete del bar di Jack c’era una chitarra: la mia avevo dato lasciarla a Manarola. Avevo sempre suonato volentieri la chitarra e da soldato avevo imparato tante canzoni. Una sera la staccai dal muro. Si sparse la voce di quante belle canzoni conoscevo e di come le cantavo bene. I visitatori della domenica aumentavano e Jack faceva buoni affari.
– Su, Pietro, facci sentire una canzone: – mi dicevano.
Volevano sempre “Caterinella”: la storia di un innamorato che sulla tomba della morosa, con accenti sexy e, a tratti, anche volgari, ne canta le lodi. Le giovani sposte si eccita ano. Non avevano mai sentito altro che il “Mazzolin dei fiori” o “La Violetta” e qualche volta “Sirio”, il triste lamento per il naufragio del piroscafo Sirio nell’Oceano, carico di emigranti.
Non mi ci volle molto a notare che alcune coppie erano formate da spose assai giovani e da mariti piuttosto in su con gli anni. e vi erano anche coloro che avevano lasciato la giovane moglie al paese; “Caterinella” accendeva le fantasie. […]
Di corna si parlava spesso e non soltanto si parlava; era così la vita. Mariti con le mogli in Italia; giovani spose con il marito ogni giorno in miniera per tutto il giorno e stanco morto la sera…
Ascoltavo, stavo attento a tutto; volevo capire.
Frequentavo il quartiere italiano giù ai piedi della collina; quasi tutti gli uomini lavoravano in miniera. Con sorpresa e amarezza notai che molti avevano il viso deturpato da cicatrici e da macchie scure, come bruciature annerite, altri erano zoppicanti e camminavano con le stampelle, altri ancora, seduti su seggioloni con le ruote, si muovevano sui terrazzi o lungo i marciapiedi delle abitazioni: tutti vittime di incidente in miniera.
C’era stato un grave incidente un giorno, con morti e feriti. Sentii una donna dire: – Ne muoiono tanti in miniera e quel pidocchio che vive con me non muore mai.
Non potevo credere alle mie orecchie.
Uno lì vicino che vide il mio stupore mi disse: – Ha un marito molto più anziano di lei e tutte le sere è ubriaco.
Era una atrocità la frase della giovane donna, ma mi accorsi che se a dirla era la sola, non era la sola a pensarla. Perché tanto odio?
Il nero aveva ucciso le loro anime. Nere le strade, le montagne, le pietre; nere le facce, le schiene, le pance dei loro uomini; nera l’aria, nero il cielo. Nera e spenta l’anima.
Molte di queste giovani spose avevano lasciato il paese, il sole e l’azzurro per “l’America – paradiso terrestre” e si erano ritrovate nell’inferno nero di Scranton. Non erano pochi i mariti che “sapevano” quando erano tornati in Italia a cercare la sposa. C’era stato l’inganno!
Il viaggio
Mestieri
bracciante, meccanico, motorista, fuochista, minatore, gestore di barLivello di scolarizzazione
licenza elementarePaesi di emigrazione
Stati Uniti d'AmericaData di partenza
1925Data di ritorno
1946Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Gli altri racconti di Pietro Riccobaldi
La “peste nera”
Intanto la peste nera – il fascismo – si era sparsa per tutta l’Italia ed era...
Il prezzo del biglietto
L’assassinio di Matteotti aveva sollevato una ondata di indignazione in tutta l’Italia. Sembrava che il mostro...
Clandestino
Mi imbarcai su una vecchia carretta, la Pert. Rimanemmo qualche giorno a Genova sotto carico. A...
Posti riservati
Finalmente entrammo nel Mississipi; divenni così allegro che non sapevo più quello che facevo. Mi lavai,...
Notizie dall’Italia
Venne ad aprirci la moglie. Si chiamava Graziosa ed era veramente una giovane donna graziosa e...
Morte di due anarchici marchigiani
Negli anni più neri della depressione due minatori disoccupati si misero a scavar carbone per conto...
Sant’Ubaldo in Pennsylvania
Andavo volentieri a Jessup; mi piaceva la gente, tutta passione ed entusiasmo. Allora non ero ancora...
Lo “speakeasy”
La legge del proibizionismo era stata istituita subito dopo la prima guerra mondiale, nel ’19. La...
Straniero non più indesiderabile
In quegli anni una legge stabiliva che una cittadina americana sposata con uno straniero aveva il...