Paesi di emigrazione
GreciaData di partenza
1941Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Temi
guerraTemi
guerraI marinai italiani, naufragati dopo la battaglia di Capo Matapan del marzo 1941, aspettano che qualcuno vada a soccorrerli in mezzo al mare, sulle zattere alle quali restano attaccati e sulle quali si consumano i drammi di molti feriti.
Appena ci fu sopra distinguemmo bene che era un Blemen inglese. Fece un largo giro volando sopra tutte le zattere, dopo si buttò giù basso passandoci sopra a una cinquantina di metri, ci mitraglia, fu il pensiero di ognuno, invece vedemmo sporgersi un operatore che con una macchina da presa girava il film. Fece qualche altro giro sopra le zattere poi, dirigendosi all’orizzonte, scomparve alla nostra vista. Ma ormai la gioia di essere stati scorti l’avevamo avuta, non ci restava altro che venissero a salvarci: o italiani o inglesi o Prigionieri o liberi. Mon importava più niente, purché ci togliessero da quella situazione. Quella dell’aereo che era venuto a portarci il saluto di altri esseri umani fu una delle gioie più belle della mia vita. Ricordo che mentre sventolavamo le mani in aria dagli occhi mi sgorgavano lacrime di contentezza, cosa che non mi era mai capitata in vita mia. Con la speranza in cuore, fiduciosi ormai di essere salvati, aspettavamo di vedere profilarsi il tanto desiderato filo di fumo all’orizzonte; invece anche questa volta dopo due ore che attendavamo, fu il ronzio di un altro apparecchio che si fece sentire. Anche questo volava molto basso all’orizzonte, ma sembrava che ci cercasse inutilmente perché girava in su e giù senza dirigersi verso di noi. Poi, finalmente, lo vedemmo avvicinarsi sempre di più finché ci fu sopra. Questa volta era un underland, un quadrimotore inglese, il numeroso equipaggio di bordo ci salutava sventolando le mani e noi rispondevamo con grande calore. Dopo averci girato sopra svariate volte si allontanò, si abbassò ancor di più e tornando nuovamente indietro ammarò in mezzo alle zattere. Il pensiero che volessero salvarci con l’aereo diede forza ad ognuno, sicché con i remi, con le mani, ognuno si aiutava per cercare di avvicinarsi e essere presi a bordo. Noi eravamo a circa trecento metri ma qualche zattera era perfíno riuscita a portarsi sotto, ma nessun segno dava a vedere che volessero prenderli sull’aereo. Un aviatore con due bandierine salì sulla carlinga e principiò a segnalare; Brenna, il segnalatore che era con noi, cercò di decifrare ciò che diceva: “Verra batteo” era quello che capiva. A regola cercavano di trasmetterci in italiano e intendevano farci capire che sarebbe venuto un battello a salvarci. Poi, finito di trasmettere, il Sunderland decollò e fummo nuovamente soli, però con ancor più speranza di essere salvati. Intanto il ferito che avevamo sulla zattera perdeva sempre più le forze, la faccia ormai era diventata terrea, avrebbe resistito poco. Infatti dopo che era partito l’aereo non diede più segni di vita. Ci assicurammo che fosse morto davvero. Gli togliemmo il salvagente, si cerco di levargli pure la cappotta cerata, ma con quel braccio straziato non ci riuscimmo. Fu preso di peso e scivolato a mare, ma non affondò, la cappotta si aprì ad ombrello e a un metro circa sott’acqua prese a galleggiare e venirci dietro trascinato dalla nostra corrente. Era davvero terrificante: con le braccia spalancate, la faccia rivolta verso di noi, gli occhi aperti ci guardavano come implorando che non lo lasciassimo solo. Ci volle una ventina di minuti buoni prima che affondasse del tutto e nessuno aveva il coraggio di guardare da quella parte. Un egual spettacolo raccapriciante era a una zattera vicino a noi. Sotto la zattera, impigliato fra le corde, vi era un annegato. Non gli era possibile toglierlo perché era di sotto: durante la notte, nel rovesciarsi lo zatterone, era rimasto incastrato fra le corde e arala giorno, guardando nel centro della zattera, lo lo vedevano sotto di loro. Sono visioni che io credo rimarranno per sempre a chi l’ha viste e non potranno dimenticare.
Il viaggio
Paesi di emigrazione
GreciaData di partenza
1941Periodo storico
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