Peter il masai

2 agosto 2004 oggi siamo andati a Nairobi centro. È impressionante, il contrasto con il nostro quartiere. Appena fuori al centro ci sono delle ville da paura, con piscina e giardini enormi. Il centro è veramente squallido invece ci sono dei grattacieli grigi e molto impersonali, la gente non è così ben disposta verso di noi. Peter è un Massai ed è bellissimo io e Silvia siamo già innamorati cotte. Ha 22 anni e ha ucciso il 15 maggio il suo primo leone, questa è la prova attraverso la quale i masai diventano uomini e possono sposarsi. Si sta preparando per il suo matrimonio con una ragazza che gli ha scelto suo padre come da tradizione; quando gli diciamo che in Italia i matrimoni non sono combinati non ci crede, sta tutto il giorno seduto al campo da basket e vede tutto ieri avevamo dimenticato lì le nostre felpe e non appena sono uscita senza che dicessi niente mi ha preso la mia riconoscendola tra tutte quante… E non l’avevo neanche mai indossata! Di notte invece c’è Andrea è simpaticissimo anche se a prima vista fa paura vai in giro con un arco e la faretra piena di frecce sulla schiena più un pugnale gigantesco che tiene sotto il mantello, viene sempre a chiacchierare con noi e quando parla ride come un bambino, ci mostra le sue armi tutto orgoglioso e continua a ridere tanto felice, poi ci parla di Dio continua a ripetere e ride a me piace un casino e vado a parlare con lui appena posso.