Mestieri
decoratore, pittoreLivello di scolarizzazione
Accademia delle Belle ArtiPaesi di emigrazione
ArgentinaData di partenza
1912Data di ritorno
1915Periodo storico
Periodo post-unitario (1876-1914)Nella primavera del 1914 scoppiò la guerra mondiale. L’eco della deflagrazione arriva attenuata in Argentina. In quel periodo conobbi lo scultore Umberto Feltrin il quale lavorava da diversi anni laggiù. Lui s’infiammava per le vicende belliche ed io un po’ alla volta presi anch’io fuoco.
Conobbi altri italiani e fra questi Piero Bolzon che poi nell’epoca del fascismo fu uno dei capi del movimento. Vivendo in questa atmosfera patriottica decisi assieme a Feltrin e tanti altri italiani di partire per l’Italia e per partecipare alla cruenta lotta. Vedo ora che il gesto fu inutile ma allora eravamo tutti pieni di amor patrio.
Quando espressi il mio progetto di ritornare in Italia al Museo di Storia Naturale fu un coro di protesta. Mi volevano bene ed ero assai apprezzato come disegnatore scientifico. Il Direttore mi prospettò nuovi emolumenti, viaggi lontani verso la terra del fuoco, nuovi e lucrosi impieghi. Ho dovuto a fatica allontanare tali miraggi assai vantaggiosi, ma ormai avevo deciso di ritornare in Italia. Se non avessi conosciuto Feltrin e più ancora Bolzon forse non sarei tornato in Italia, ormai troppi legami mi tenevano avvinto alla nuova Repubblica, facilità di lavoro, guadagni adeguati, larghezza di mezzi, comodità, ecc. ecc.
Ho lasciato tutto prima per compiere il dovere d’italiano, poi per vedere la famiglia e per vedere vostra mamma che mi era stata impressa nella mente fin da giovinetta. Lei non sapeva del mio affetto ed ammirazione ma ho tentato e sono riuscito.
Partii per l’Italia ai primi di dicembre, assieme a migliaia d’italiani che abbandonavano lavoro ed anche la famiglia per andare a combattere, allora si sentiva molto il richiamo della madre Patria. Il dicembre in Argentina era piena estate mentre quando arrivammo a Genova faceva freddo, pioveva e non c’era nessuno ad accoglierci altro che i carabinieri. Avevo portato con me un po’ di denaro, già ne avevo inviato in Italia per non trovarmi sprovvisto i primi mesi. Dopo tre anni rividi Venezia di notte, oscurata, causa la guerra. Restai libero solo gennaio e a febbraio 1916 fui richiamata la classe 1884 -85 – ossia la mia.
Il viaggio
Mestieri
decoratore, pittoreLivello di scolarizzazione
Accademia delle Belle ArtiPaesi di emigrazione
ArgentinaData di partenza
1912Data di ritorno
1915Periodo storico
Periodo post-unitario (1876-1914)