Paesi di emigrazione
Stati Uniti d'AmericaData di partenza
1924Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Temi
usi e costumiTemi
usi e costumiDal proibizionismo agli eccessi di moralità, fino alla composizione della comunità di italiani emigrati e dello stesso, composito, popolo americano.
22 marzo 1926 NYC
È un bel po’ d’anni che i liquori sono proibiti in questo paese e mi stranizza come la gente reagisce a questa proibizione. Posso sbagliarmi, ma sospetto che molti che non hanno mai fatto uso di liquori prima, adesso sono forniti con un assortimento di liquori. È stato asserito che le cose ci attraggano di più quando sono proibite. Un sondaggio, appena condotto su campo nazionale da parte di 376 giornali, mostra quant’è impopolare questa proibizione. I 1,740,062 di persone che hanno aderito al sondaggio, hanno votato come segue: per il mantenimento della proibizione com’è adesso, con la sua rigida applicazione: 329,274 19% per la revoca dell’emendamento della proibizione. 545,839 31.3% per una modifica della legge così da permettere la vendita di vini e birra: 864,949 49.7%
Considererei una mossa intelligente, in questo frangente, da parte di chi ha a cuore la Proibizione, di concedere delle modifiche alla legge.
Mentalità
25 marzo Un po’ di tempo addietro un professore di latino della “John Hopkins University” di Baltimore, ordinò da un antiquario inglese la spedizione di una copia di Ovidio “Ars Amatoria” (l’Arte dell’Amare). L’altro giorno, le autorità postali informarono il professore che l’Ars Amatoria era bandita dalla circolazione postale, essendo un libro licenzioso e che, al suo arrivo da Londra, sarebbe stato trattenuto. L’innocenza delle autorità postali! La cosa appare più ridicola quando si considera che il medesimo Ars Amatoria è pubblicato e liberamente trovato in vendita nelle librerie anche qui negli Stati Uniti. Incomprensibilità2
Colonie Italiane
1 aprile 1926 NYC
La nostra colonia in questo paese è una delle più larghe ed ancora non ammonta a molto, principalmente perché non costituisce in ampio corpo elettorale. I voti contano in questa terra, siccome tutto qui è politica. Negli anni passati gli italiani non hanno avuto un grande interesse nella politica. Un nazionalismo male interpretato preveniva gli italiani dall’ottenere la cittadinanza americana. Le cose stanno cambiando e credo fermamente che non ci vorrà molto prima che questi politici dovranno venire a termini con il fattore italiano. Si è riscontrato che quest’anno il più grosso contingente di cittadinanze novelle sia stato quello italiano (19%). L’ultimo censimento ha portato la popolazione a 117.135.837 o 11.426.197 in più del 1920. Gli stati più popolosi sono: New York: 11.303.296 Pennsylvania; 9.613.570
… Molte cose il tempo cura che la ragion non sana …
Il popolo americano
17 aprile Nonostante l’eterogeneità delle razze, penso che questo paese abbia un proprio popolo. Come minimo, il 95% dei figli degli immigranti è assolutamente americano. Capiscono la lingua o il dialetto dei loro genitori ma, generalmente, possono rispondere esclusivamente in inglese. Per qualche ragione crescono con la convinzione che questo paese sia la nazione più potente, la migliore, la più ricca. Raramente ammetterebbero che Cristoforo Colombo non è … un americano. Questa città è unica. Nel girovagare si potrebbe pensare d’essere ora in una città italiana, ora in una tedesca, ora in una cinese e così via. Non c’è bisogno di andare in Europa, Asia… per gli articoli più banali o caratteristici usati in certe parti del mondo; tutto può essere trovato qui. Si potrebbe asserire che l’Italia, la Russia o la China possano essere visitate senza lasciare questa città. Di solito, in una sola fabbrica, vengono rappresentate dieci, venti diverse nazionalità. Nonostante ciò, ritengo che se l’America dovesse essere minacciata da una potenza straniera, sarebbe sicuramente in grado di contare sul suo popolo.
Il viaggio
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Stati Uniti d'AmericaData di partenza
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Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Gli altri racconti di F. L.R.
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