Relitti di nave affondate

15 nov.

Non mi sono accorto della partenza che qualche ora dopo: siamo partiti alle 2,30.

La mattina presto i primi mal di mare, giungono notizie dal reparto signore che le vittime sono molte. Passo qualche minuto di crisi morale che mi fa temere di rimanere anch’io vittima del leggero beccheggio, ma è presto superata. Alle 8,30 sono pronto per la prima colazione.

La giornata è brutta (fin dal 14 il tempo è temporalesco), qualche schiarita più tardi, non ho potuto vedere la costa italiana, ho visto qualche po’ di quella francese, tre grandi isole che controllerò sulla carta.

Per le 18 è previsto l’arrivo a Marsiglia, intanto siamo padroni del vapore, sebbene ogni tanto ci facciano sgomberare la passeggiata di I classe.

Prima del porto incontriamo un gruppo di isole rocciose di pietra calcarea, fortificate, subito dopo si entra nella baia amplissima: a sinistra un viadotto a metà altezza con ponti e gallerie, non so se per ferrovia o strada. A destra la città si intravede. Il porto è lungo e ricco di installazioni. A sinistra relitti di navi affondate e poi una grande base di sommergibili tedeschi. Non credo di poter scendere a terra perché bisognava chiedere il visto al consolato francese in Italia.

Ti ho scritto e consegnerò la lettera a qualcuno.