Ricercato

1939. In Buenos Aires sull’Incrociatore avevano l’indirizzo dove io avevo frequentato, si presentano alla casa 5 persone e domandano di me, in casa si trovava la mamma di mio cugino, donna anziana. Risponde: si è stato ieri sera però e andato via i ricercattori insistevano che io ero dentro nascosto, cosi rimasero all’angolo fino sul mezzogiorno, cosi feccero il giorno dopo, in quel momento non diedero parte alla polizia locale perché la governo fascista non era conveniente dichiarare disertori però si venne la ordine della mia cattura dopo 15 giorni, che rimase scritta nel Consolato Italiano – Polizia Argentina – e Dirrezzione Immigranti. In Italia subito viene arrestato mio fratello maggiore è la prima notizia che ebbe nel paese mettono andresti con la mia fottografia in grande parola DISERTORE. da mio fratello desiderano l’indirizzi dei miei parenti dell’Argentina mio fratello nega, ed in più forse non sappeva nemmeno dopo poco tempo vengo processato e nuovamente i manifesti della condanna in paese, condanato 4 anni e 6 mesi per diserzione e furto, il furto era di 9 fottografie che avevamo fatto durante la crociera ed erano rimaste in mio possesso….