Paesi di emigrazione
EtiopiaPeriodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)False partenze e continui rinvii. Il clima a Napoli è di attesa, ansia mista all’esaltazione cameratesca e giovanile: è l’autunno del 1935 e Gino Brugnoli con i suoi commilitoni aspetta l’ordina di imbarcarsi per l’Etiopia, per andare a combattere la guerra colonialista.
La mattina seguente ci fu adunata e si seppe che non si partiva più, già i cucinieri avevano preparato il caffè fù preso alla svelta e poi via per Napoli in giro sempre sui tranvai si viaggiava naturalmente, anche se dovevi fare 20 passi, sempre perche non si pagava… E poi incominciammo ad organizzare subito una fuga per tornare a rivedere i famigliari, e così senti uno senti l’altro tutti avevano paura, che si poteva partire giorno per giorno, e cosi passo un altro giorno in giro per Napoli senza ritornare in camerata per niente fino alla sera verso la mezzanotte lostesso dato che appello non se ne faceva, e poi in quelli giorni non esiste più disciplina che regga, e cosi in serata senza dirlo facemmo un lungo giro per i bussolotti visitandone una decina, senza dirlo andassimo pure in camera, io trovai una bellissima pacioccona bionda dove ci divertissimo per una mezzora, e quando uscii di camera i compagni mi s’erano stancati da spettare, ritornati in caserma dopo aver presi 4 o 5 di quelli bussolotti di tranvai, ci buttassimo inmezzo alla paglia e pure quella notte dormii profondamente, e la mattina sveglia, e presa il caffè, saputo che non si sarebbe partito nei giorni seguenti, perché il piroscafo era arivo, poi doveva fare rifornimento e ci sarebbero stati altri 7 o 8 giorni di tempo, allora di nuovo all’opera per organizzare la fuga.
Il viaggio
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