Mestieri
barbiereLivello di scolarizzazione
diploma di scuola media inferiorePaesi di emigrazione
Stati Uniti d'America, CanadaData di partenza
1946Data di ritorno
1991Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976) Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)La nostalgia della famiglia, insieme all’idea di poter svolgere proficuamente la professione di barbiere anche nella sua Napoli, convincono il signor Sodano a rimpatriare.
Dal maestro appresi come mio padre avesse lasciato a malincuore la sua città e la sua mamma per emigrare in America, spinto non da brama di ricchezze ma dall’amore che nutriva per mia madre la quale era costretta a partire con la sua famiglia per raggiungere il padre a NewYork. Ora però, la nostalgia era diventata sempre più forte e le continue sollecitazioni delle sue sorelle fecero decidere mio padre al ritorno in patria. E così come iniziarono il loro viaggio di nozze come due fra i più ricchi e felici emigranti di quel tempo, tanto disastroso fu il loro ritorno in patria con ben sette figli e in tempi così difficili, lasciando una vita agiata e serena per affrontarne una densa di sacrifici.
RITORNO IN ITALIA
Salparono dal porto di NewYork con tutta la loro numerosa famiglia, e soltanto navigatori di professione che hanno vissuto l’avventura di attraversare l’atlantico nel periodo invernale, durante una tempesta, possono comprendere l’emozione ed il terrore che invade il loro spirito guardando l’infinita distesa di mare furioso.
La partenza, infatti, era stata fissata in settembre ma fummo costretti a partire in dicembre a causa dello sciopero del carbone. La compagnia di navigazione risarcì tutti i passeggeri per la forzata permanenza a New York che noi fortunatamente potemmo trascorrere a casa del nonno ed il compenso ricevuto faceva diminuire di molto il costo del viaggio per noi. Quei tre mesi a casa del nonno rappresentarono l’ultima vacanza, l’ultimo periodo di spensieratezza tra gli agi e le comodità di una casa bella e confortevole.
Il gigantesco piroscafo di cui eravamo passeggeri era una delle più grandi navi della White Star Line, ma in questa tempesta appariva come una piccola barchetta di carta. Il commissario di bordo e un gruppo di marinai assai pallidi in volto dissero a mio padre che mai ricordavano una simile traversata e una tempesta di così eccezionale furia. Inoltre la nave era costretta a mantenere una velocità minima a causa della scarsità di carbone, per cui la potenza dei motori era insufficiente a superare la forza delle onde gigantesche. In tutto questo la nostra sorellina Elena di pochi mesi dopo pochi giorni di navigazione si ammalò e non volle più toccare cibo, morendo nel giro di pochi giorni. Il commissario di bordo informava mio padre che tutte le persone decedute lontano dalla costa avevano il mare come tomba. Così anche la nostra sorellina fu ingoiata da quel mare crudele.
Avevamo pagato un prezzo troppo alto per quella traversata. Finalmente, dopo quindici giorni di terribile e pericolosa navigazione, entrammo nel porto di Napoli.
Il viaggio
Mestieri
barbiereLivello di scolarizzazione
diploma di scuola media inferiorePaesi di emigrazione
Stati Uniti d'America, CanadaData di partenza
1946Data di ritorno
1991Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976) Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Gli altri racconti di Daniele Sodano
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