Paesi di emigrazione
RussiaData di partenza
1942Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Gaetano è impressionato dalla violenza con cui i soldati tedeschi, alleati degli italiani, reprimono le popolazioni sottomesse in Ucraina.
24-10-1942 Alle 9 siamo a Kasatin [Kozjatyn], grande stazione ucraina: il paese invece non è che un villaggio, dalle strade fangose: già i piedi affondano completamente nel fango: poi verrà la neve e poi il fango giungerà ai ginocchi! Popolo buono e mite, come tutto il popolo ucraino. Saremo fermi qualche ora. Il capitano comandante di [truppa], un avvocato di Asti, mi illustra la vita condotta da questa povera gente oppressa. La terra è grassa e fertilissima: Quanto si produce viene trasportato in Germania ed il povero contadino soffre letteralmente la fame! Continui trasporti di polli e di uova partono per il paese degli Unni, che sfruttano senza pietà! Circa seicento o settecento ebrei abitavano in questo paese: in due riprese sono stati massacrati e cioè in giugno corrente una parte, ed altri trecento quindici giorni or sono. I loro ricoveri furono circondati dalle belve umane: uomini, donne e bambini furono fatti uscire e portati in un campo: furono fatti denudare e poi … fucili e mitragliatrici in azione! Naturalmente non tutti morirono ma [venivano] feriti: enormi buche raccoglievano questi martiri che venivano così sepolti vivi! Questa è la documentazione delle barbarie teutoniche, che non trovano riscontro in nessun periodo storico! I paesi [ucraini] sono pressocchè deserti: tutte le donne valide ed i giovani trasportati in schiavitù, a lavorare in Germania: le donne più belle debbono essere forzatamente le amanti dei tedeschi oppressori! Che Iddio affretti l’ora della giustizia! Siamo ripartiti da Kasatin [Kozjatyn] alle ore 14: ho fatto un lungo giro in automobile col comandante di truppa italiano ed ho potuto constatare l’enorme martirio del popolo. Esso già scontento della dominazione russa è assai più scontento di quella tedesca! I Teutoni hanno [razziato] tutto: i giovani ucraini son privi assolutamente di indumenti e si vedono girare per le strade fangose scalzi, laceri, […], affamati! Sono stato invitato con i miei ufficiali alla mensa di truppa ed il trattamento è stato cortesissimo. Per le strade carri armati [sconvolti], treni distrutti, materiale da guerra abbandonato. Passa un folto gruppo di prigionieri russi che vanno al lavoro: sul viso si leggono patimenti atroci: prima di ogni cosa la fame! Queste terre nere e grasse producono grano per i soli padroni tedeschi! Alle 18,35 siamo a Fastov [Fastiv] e si distribuisce il rancio a parte della truppa trasportata: fra tre ore saremo a Kiev, capitale dell’Ucraina. Contro ogni previsione restiamo fermi ancora delle ore: sono le 0,20 del nuovo giorno e soltanto ora sono rientrato nella vettura Comando. Ho dovuto direttamente sorvegliare ed [invigilare] il servizio dei carabinieri e sentinelle, perché nessun militare si allontanasse dal convoglio. A questo proposito bisogna convenire che la disciplina tedesca è di gran lunga superiore alla nostra.
I metodi brutali sono senza dubbio riprovevoli, ma i tedeschi hanno saputo raggiungere il loro scopo. Un esiguo numero di armati riesce a mantenere l’ordine e la ferrea disciplina su di un territorio vastissimo. Per migliaia e migliaia di chilometri di ferrovia, poche sentinelle tedesche bastano ad evitare qualsiasi incidente; l’organizzazione tedesca è talmente potente, compatta ed omogenea, che le popolazioni sono costrette quasi involontariamente a subire, senza tentativi di ribellione, il dominio teutonico! Ho avuto agio di osservare il comportamento di tanta gente di razza differente, [appartenente a tante] disparate regione ed attraverso un esame accorto e profondo ho dovuto […] convincermi che la macchina tedesca conserva intatto e preciso il suo funzionamento. Ho sentito ripetutamente parlare di un’eventuale pace separata fra Russia e Germania, […] l’intervento anche del Vaticano. Se ciò dovesse avverarsi, costituirebbe un colpo mortale per l’Inghilterra! Cosa avverrà? Avrà la Russia la [capacità] di [scaraventare] un’offensiva [invernale] veramente possente e proficua? Se ciò non avverrà, l’esercito tedesco sarà ben pronto a sopportare tranquillamente i rigori di un altro inverno e nella ventura primavera potrà anche dare il colpo di grazia!
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