Mestieri
operaio specializzatoLivello di scolarizzazione
Paesi di emigrazione
GreciaData di partenza
1962Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Il racconto molto dettagliato degli insegnamenti impartiti alla scuola per saldatori di Gela, frequentata da Diego Carmeci alle soglie degli anni ‘60
Cominciarono a farci conoscere la saldatrice e i pezzi da pulire o da sostituire. Allora le nostre saldatrici erano tutte rotanti, ed andavano con la corrente trifase. Il mio istruttore, signor S.G. era un buon padre di famiglia; oltre a spiegarci come fare per ottenere un buon cordone di saldatura, ci consigliava in tante altre circostanze. Il secondo istruttore era il signor L. P. più giovane e più presuntuoso. Ma tutti e due avevano avuto molta esperienza nei cantieri navali di Palermo. La parte pratica era come un gioco, non bisognava bruciarsi e più si teneva la mano ferma e più il cordone di saldature veniva buono. Ci davano pochi elettrodi rutili da consumare in due ore. Non bisognava avere fretta. Così, tenendo l’elettrodo ben stabile ed assumendo una giusta posizione si riusciva ad ottenere buoni risultati. Dopo avere fatto le saldature del piano come riporto, siamo passati a saldare in un angolo, a fare una buona verticale ed a passare al sopratesta. Il sopratesta era molto più difficile, ma bastava regolare bene la corrente e fare un’avanzamento costante per avere ottimi cordoni senza avere la paura che qualche grumolo di metallo ci cascasse addosso. La teoria fu molto importante, serviva a conoscere i minerali di ferro presi appunto dalle miniere, fonderli in un altoforno fino ad avere la prima colata.
I pani, così chiamati dalla prima colata, venivano messi nei convertitori, dove con aggiunta di altri elementi, venivano fuori i metalli desiderati. In poche parole ci hanno insegnato come dai minerali si ottengono prodotti finiti, a forme o dimensioni richieste. Inoltre abbiamo studiato con approfondimento i metalli, le leghe, metalli puri e leghe leggere, i punti di fusione e le loro percentuali, per esempio la ghisa, il cromo, l’acciaio inox etc… Alla fine del corso avevamo la testa piena di fisica, meccanica, tecnologia, matematica, antinfortunistica, elementi non distruttivi etc… come preparazione somigliavamo a dei veri e propri ingegneri.
Il viaggio
Mestieri
operaio specializzatoLivello di scolarizzazione
Paesi di emigrazione
GreciaData di partenza
1962Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Gli altri racconti di Diego Carmeci
Il primo lavoro
Finirono gli esami ed ogni giovane tornò a casa sua. La maggior parte dei giovani allievi...
A costruire raffinerie
La mia prima uscita per lavoro all'estero fu la Grecia esattamente a Salonicco per la costruzione...