Mestieri
MarinaioLivello di scolarizzazione
Paesi di emigrazione
ArgentinaData di partenza
1889Periodo storico
Periodo post-unitario (1876-1914)La traversata oceanica è finita, Ugo Sernini Cucciatti è arrivato in Sud America a bordo del veliero Amerigo Vespucci. Appena giunto a terra prende carta e penna e scrive alla madre in Italia.
Rio Janeiro 21 genn. 1890
Caris.ma madre
Siamo arrivati qui felicemente. Di salute sto benissimo, ed abbenché avessimo patito molto caldo presso la linea, pure qui il clima è cento volte meglio del nostro. Non appena avrò sue nuove (che non ò dal 25 Nov.) riscriverò altra volta. Il viaggio è andato bene sempre con cielo sereno, e poi dicono che solo in Italia è puro e bello… Certe volte però venivano forti acquazzoni che ci tornavano a gran profitto per raccogliere l’acqua dolce divenuta una rarità. Il giorno 10 gennaio passammo l’equatore a 600 miglia distanti dall’isola di Ferdinando Po; e siamo andati molte volte a vela. Il giorno in cui passammo l’equatore si fece festa a bordo con la storica mascherata del Nettuno in uso in ogni nave che passa la linea. Poi si bagnavano tutti gli ufficiali e ci divertimmo assai. Pochi bastimenti abbiamo incontrati, e due soli ci passarono vicini, il 1° una nave inglese, ed il 2° il vapore francese Ville de Corrientes diretto all’Havre. Da po’ che sono uscito dall’ospedale non sto più in segreteria e ciò per mia volontà, avendo più voglia di far servizio di prima malgrado che la disciplina cresca ogni giorno. Attendo sue nuove e quello che sa. Io ò cambiato molto e sono ingrassato e colla barba lunga 4 dita non mi riconoscerebbe più, paio Robinson Crosuè.
Il vivere qui non è caro come si creda, ma quando anderò in terra le darò qualche altra notizia su di una delle più belle città dell’America del Sud. Gl’interessi come vanno? Riceve l’assegno? Mi faccia sapere se da Pisa può sorvegliare le nostre zolle, o se per lei fosse più conveniente lo stare a Firenze da Malvina.
Non si sa quanto staremo qui, forse 3 mesi, e poi andremo al Sud e in Valparaiso.
Ora si dice che per il futuro gennaio dobbiamo essere in Italia, ma io voglio sperare di no, perché mi trovo molto bene, e sbarcando di qui chi sa come capiterei, forse meglio forse peggio, e poi per avere 1 mese di licenza.
Qui comincia la febbre gialla ma il nostro equipaggio può affrontarla in causa delle precauzioni igieniche, e poi perché quella malattia colpisce quasi sempre i negri, e non è vero che gl’italiani qui stanno male. Perciò stia pure tranquilla su me che io metto sempre in pratica i suoi consigli, e ci ò sempre i Ricordi che ella scrisse quando mi arruolai.
È tanto tempo che non prendo la penna in mano e che mi pare fatica.
Presto le darò altre mie nuove.
Tanti e tanti saluti allo zio ad Attilio e alle cugine, e mi creda sempre suo
Aff.mo figlio
Ugo
Il viaggio
Mestieri
MarinaioLivello di scolarizzazione
Paesi di emigrazione
ArgentinaData di partenza
1889Periodo storico
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