Mestieri
impiegataLivello di scolarizzazione
diploma di scuola media inferiorePaesi di emigrazione
FranciaData di partenza
1930Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)La vita spartana nel podere affidato alla famiglia Catacchini, nelle campagne di Nizza, nel 1930.
La Casetta era tutta a un piano, esternamente era dipinta di bianco ed era composta di tre vani, cucina, camera, ed un granaio che serviva per i nostri raccolti. In fondo alla casa dalla parte opposta della facciata si trovava pure un capanno e il pollaio. Avevamo pure una vasca quadrata che raccoglieva le acque piovali, con la quali si lavavano i panni e vi si innaffiavano i legumi. Il podere consisteva in cinque o sei magli, dove si piantavano, patate, fagioli, cipolle, e violacciocche rosa.
Il terreno si doveva lavorare tutto con il magaio, questo lavoro lo doveva fare mia Madre, mentre mio Padre doveva fare lo scasso di un metro, sempre con il magaio, per formare altri magli per la piantagione dei fiori. Dopo qualche giorno dal nostro arrivo, portarono galline, pulcini, conigli e questi furono affidati alla mia custodia, affinché i miei Genitori potessero continuare ai loro pesanti lavori. Presto arrivò anche l’inverno che ci trovò sprovvisti di tutto. Il fuoco non si poteva accendere perché la cappa del camino era stata chiusa in muratura, quindi per scaldarci si doveva accendere il fuoco fuori di casa. Mio Padre improvvisò un focolare con due grosse pietre, e con sopra due lungherine le quali servivano a tenere sospese le pentole per fare cuocere i fagioli e le patate. Quando pioveva, per cucinare ci si bagnava come i pesci, perché non avevamo con che coprirci.
Il viaggio
Mestieri
impiegataLivello di scolarizzazione
diploma di scuola media inferiorePaesi di emigrazione
FranciaData di partenza
1930Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Gli altri racconti di Maria Elena Catacchini
Il podere di Nizza
Era l’11 ottobre 1930 avevo appena dieci anni e avevo frequentato solo la quarta elementare. Ero...
Senza un soldo
Il nostro lavoro era retribuito con le sole spese dei viveri che Caprini ci portava, e...
Balle di legna
Caprini venuto a conoscenza di ciò che era accaduto immediatamente ci tagliò i viveri lasciandoci in...
Lavoro e violenza
Per vivere e rimanere sotto un tetto si doveva ancora lavorare sodo e vendere legna. Finito di...