Mestieri
imprenditoreLivello di scolarizzazione
diploma di scuola media superiorePaesi di emigrazione
SvizzeraData di partenza
1943Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Bassano si sofferma a osservare e descrivere le incantevoli condizioni di vita nella Svizzera del 1943, dove si è rifugiato per scappare dall’Italia flagellata dalla guerra e dall’occupazione nazista.
6 ottobre
Stamane ci hanno informato che da stasera e fino a nuovo ordine la ritirata dovrà avvenire alle 20, anzichè alle 21.30 – Pare che sia una restrizione provocata dalla indisciplina di alcuni internati che si sono recati a danzare domenica fuori orario. Fino ad oggi si può affermare che il rancio è buono e, se non abbondante, almeno sufficiente. E’ comunque migliore in quantità ed in qualità di quello che ci davano in servizio militare nell’esercito italiano. Ai nos. ufficiali, come noi internati, è fatta la medesima distribuzione, quindi mangiano come noi e così pure per tutto l’esercito svizzero. Noi non abbiamo alcuna distribuzione di vino e molti ne lamentano la mancanza. Il prezzo d’acquisto presso i negozi locali è di franchi 4.50 pari, con l’attuale cambio, a £ 250. al litro. Come si vede non avremo mai la possibilità di prendere delle sbornie
7 ottobre
Ho scritto al Commissariato per l’Internamento e l’Ospitalizzazione di Berna per conoscere se mio fratello Luigi è passato in Svizzera ed in quale località trovasi eventualmente internato. Spero di avere presto risposta affermativa e poter così eliminare la preoccupazione che, dalla partenza dall’Italia, mi assilla. Giovanni ha scritto anche lui per sapere dove trovasi il Ten. Trabattoni, onde poterci mettere in rapporti epistolari anche col cap. Beguis nos. Amico. Sartoris di Tirano è sempre in attesa di ricevere corrispondenza da suo Padre che viene in Svizzera tutti i giorni per ragioni di lavoro.Trovasi però molto lontano (vicino a Poschiavo) ma noi confidiamo in una sua prossima venuta qui per potergli consegnare qualche lettera da far recapitare ai nostri famigliari che da 15 giorni mancano di nos. Notizie. A noi è assolutamente proibito scrivere fuori della Svizzera e la corrispondenza diretta all’interna deve essere vista dal Comando locale Svizzero che provvederà all’inoltro se lo scritto sarà ritenuto passabile.
8 ottobre
Oggi ho cambiato 500 lire: mi danno 9 franchi – L’inseparabile trio Porro-Sala-Sartoris si è oggi dedicato ad una minuziosa visita di Roggwil, naturalmente entro i limiti di confine segnati alle estremità del paese. I contadini stanno raccogliendo patate e mele il cui raccolto è abbondante: per le patate usano una speciale macchina tirata da due cavalli la quale solleva una parte di terreno che in pari tempo viene frullata da una speciale ruota avente sottili braccia di ferro che ne espelle le patate. Appositi raccoglitori provvedono poi a riempire le ceste ed a portarle sopra il carro. Molti contadini hanno anche il trattore a gassogeno. Possiedono tutti le macchine agricole necessarie per i loro lavori allo scopo di eliminare il più possibile la mano d’opera. Ogni casa, indistintamente possiede un orto-giardino tenuto con la massima cura. Anche in questa zona che è puramente agricola si rileva con tutta evidenza che l’ordine e la pulizia sono tenuti in primo piano dalla popolazione. Noi raccogliamo da terra qualche mela caduta dagli alberi e dobbiamo preoccuparci di non abbandonare le buccie sulle strade che sono tutte asfaltate, ma le dobbiamo gettare nei prati. Questi sono ben concimati e di un verde forte. Non esistono boschi cedui, ma solamente foreste di abete di qualità sana ed eccezionalmente alti e cilindrici, contrariamente a quelli delle nos. vallate lombarde. Le case sono costruite con abbondanti strutture di legno, riempite di mattoni; tetti eccezionalmente alti ed a forte pendenza con ampie gronde. Invariabilmente i soffitti ed i pavimenti sono in legno. Le pareti interne sono frequentemente rivestite in legno lucidato. La copertura dei tetti è fatta con un tipo di marsigliese molto somigliante alla nostra, oppure con lastrine piane di laterizi, oppure con lastre a piccoli rettangoli di eternit e nelle costruzioni di rustici con squamette di legno abete di spessore di 15mm. L’eternit è pure usato per rivestire i muri esterni di casette di recente costruzione. Altre case hanno invece i muri esterni rivestiti con strolatura di malta a tinte bianche o colori chiari cui fa grazioso contrasto quello più vivace delle finestre e delle gronde In ogni casa, anche le più rustiche, esiste acqua potabile corrente con servizi igienici moderni -Frequentissimo è l’uso di apparecchi elettrici domestici, così come si riscontra nelle piccole botteghe artigiane l’impiego di macchine -Il lavoro è qui considerato da tutti come la base fondamentale della vita e si vedono i ragazzini di pochi anni addetti sulla strada ad umili lavori, così come le signore apparentemente benestanti si dedicano, alla vista di tutti, ai lavori dell’ortaglia, del giardino, della casa e dei negozi propri -Ho notato un particolare nell’ambiente femminile: niente scarpe ortopediche, niente faccie e bocche colorate artificiosamente – Eppure non manca, particolarmente nei grossi centri, una seria eleganza – (Ritengo però che le donne italiane siano più belle di quelle svizzere)
9 ottobre
Stamane tutti gli internati di Roggwil sono stati riuniti per ricevere ordini dati dall’autorità Svizzera – Ci dicono che domani e dopo ci saranno festeggiamenti nel vicino paese di S. Urban, ma che nessuno di noi vi potrà partecipare – il divieto è pure esteso per una festa danzante che si farà domani a Roggwil – In caso di infrazione saranno inflitte punizioni di 5 giorni di prigione e nei casi recidivi è contemplata l’assegnazione in speciali campi di concentramento.Nel pomeriggio ci rechiamo in una ventina (su 400!!) alla chiesa cattolica di S.Urban dove un padre cappuccino svizzero ci ha confessati. L’occasione ci è propizia per visitare minuziosamente il tempio che è vasto e particolarmente luminoso – Le nos. chiese ci sembrano però più mistiche e meglio adatte al raccoglimento ed alla preghiera – Visitiamo il corpo di S.Vittorino, soldato Romano, esposto sopra un altare laterale – Visitiamo pure un meraviglioso coro in noce intarsiata e scolpita di grande pregio. E’ opera del 1705 e vi sono raffigurati nei diversi quadri la Passione, i miracoli della vita di nos. S.G.C., le parabole del Maestro ed i fatti più importanti dell’Antico Testamento – Il Parroco ci spiega che nel 1850 era stato venduto in Inghilterra per 5000.- franchi dal governo di Berna e che alcuni anni dopo venne riacquistato dagli Svizzeri per 50.000 franchi -Ritorniamo al nos. accantonamento, lieti in cuor nos. di aver fatto bucato spirituale e domattina alle 10.30 faremo la Comunione – Facciamo il proposito di astenerci per questa sera dal raccontare le quotidiane barzellette che, prima di coricarci, infiorano la conversazione serale del nos. gruppo di esiliati -Stasera, entrando nel solito albergo-caffè che ci ospita dalle 19 alle 20, per sorbire il caffè, notiamo tre cacciatori che hanno come preda un magnifico capriolo abbattuto nelle foreste vicine – A proposito di caccia, ricordo che in tutte le zone finora visitate della Svizzera, la selvaggina è molto abbondante e rispettata: penso che se i nos. cacciatori avessero qui campo libero per la loro passione, potrebbero soddisfarsi a sazietà – Mi dicono che qui la caccia dura solamente 20 giorni all’anno ed è così giustificato l’eccezionale ripopolamento della selvaggina.
Il viaggio
Mestieri
imprenditoreLivello di scolarizzazione
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SvizzeraData di partenza
1943Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Gli altri racconti di Bassano Porro
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