Mestieri
commerciante, ristoratoreLivello di scolarizzazione
licenza elementarePaesi di emigrazione
Stati Uniti d'AmericaData di partenza
1964Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Uno zio emigrato in America che invia pacchi con doni ai parenti siciliani. Tanto basta al piccolo Calogero Di Leo per cominciare a sognare di emigrare oltre oceano.
A nove anni papà già mi mette a girare la ruota e anche a distribuire le gassose una cassa a spalla con quintici gassose. Ciò quasi quattordici anni faccio Santo a zio Antonio, senza ordine del Papa. Zio Antonino nella guerra e dopo la guerra mandava due volte all’anno pacchi di roba per quattro fratelli e una sorella faceva contenti tutti ai grande e ai piccoli. Un giorno scrivo una piccola lettera a S. Antonino, le dico che non avevo mai avuto un vestito che papà non me lo poteva comprare che non cerano le possibilità e se lui mi poteva mantare uno, io non o detto a nessuno della lettera. Il prossimo pacco che ariva, come al solito tutti attorno al pacco per aprirlo, come se si dovesse aprire un tesoro, si apre il pacco si va uscento piano piano, un vestito piccolo che dice in un pezzetto di carta attaccato al vestito questo per mio nipote Calogero salto in’aria e grido grazie S. Antonino. E’ proprio un Santo quell’uomo viva l’America viva zio Antonino viva li spaghetti e viva li porpetti, io incomincio come poter antare in America.
Continuamo la rutina lavoranto passeggianto, il giorno antavamo a vendere ingiro nel paese il gelato e la granita con un puzzetto io e mi zio Antonio, mio cugino Calogero quello che faceva volare il bancarello e martello per l’aria il calzolaio. Con mio fratello riempiamo gassose antavamo a venderle al cinema al campo sportivo quanto cera partite di pallone ci davamo da fare e i soldi sempre le portavano a mama’. Un giorno un mio amico Carlo mi aiutava lui girava la ruota e io riempia gassose il tratto era no soldi solo beversi tutte le gassose che voleva, Carlo girava e beveva pompava e beveva, io le dico beve cavallo che l’erba cresce, girava e beveva, una di limone, una di caffè, una di arancio e girava e beveva già aveva bevuto otto gassose già aveva l’estomaco gonfio come un tampurino pieno di gas e aqua, già non poteva girare più la ruota girava a stento e si faceva brutto, Carlo che ti succede mi fa male la panza siediti un po’ si siede sopra una cassa di gassose e a un tratto Carlo incomincia a buttare aqua e gas di tutti i lati della bocca del naso dell’orecchi somigliava la Fontana di Trevi.
Il viaggio
Mestieri
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