Mestieri
carrozziere, minatore, operaioLivello di scolarizzazione
frequenza elementarePaesi di emigrazione
BelgioData di partenza
1948Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)È giunto il giorno della partenza per il Belgio. Piero Quercetti, sedici anni, e il padre Valentino, salgono sul treno che li condurrà dapprima a Milano, e da lì all’estero.
Il giorno della partenza arrivo, era un sabato quella sera c’era una grande serata da balla malgrado che il mio cuore era spezzato dovevo partire alla stazione di Ancona mio padre incontro un suo amico questo amico gli disse ma come è possibile chè ti porto a lavorare in miniera un ragazzino come tuo figlio mio padre si mise quasi a piangere e disse mio figlio à la testa dura assolutamente vuole venire con me cosa devo fare non posso uciderlo no! Prendiamo il treno per Milano strada facendo il mio pensiero era rivolto al mio paese sentivo chè lasciava dietro a mè qualcosa di caro si rissente la stesa cosa come quando si perde una perssona cara arriviamo à milano dove si formava il convoglio qui restiamo fermi un giorno e una notte abbiamo passato una visita e una seria di radiografie da i medici belgi che per un nulla ti rimandavano a casa ho avuto della pena vedere degli uomini piangere perche eranno stati scartati dalla visita medica ogniuno di noi avevamo già passata nelle nostro provincia una visita e radiografie dai medici italiani l’indomani mattina il nostro convoglio parti nel nostro scompartimento c’era 4 uomini della bassa italia male vestiti, barba lunga sembravano dei dimenticanti [sic, Ndr] incomincio a parlare con mio padre delle belezze della sicilia inssoma erono fieri di parlare della loro sicilia mà uno di loro diceva chè lui era stato in prigione perché aveva uciso che era stato torturato mà lui non confesso nulla ci mostro i segni che aveva nella schiena diceva che lui in belgio doveva costituire una mafia io non sapevo ne anche cosa si era la mafia insomma era un mariolo spiritoso di quatro soldi i suoi paesani lo lasciavano parlare mà non gli davano nessuna importanza ai suoi discorsi ci mostro un cortelo che teneva spesso in mano qualche volta premeva un botone e la lama usciva con uno scato impressionante a mè quel’uomo mi faceva paura […].
Il viaggio
Mestieri
carrozziere, minatore, operaioLivello di scolarizzazione
frequenza elementarePaesi di emigrazione
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Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Gli altri racconti di Piero Quercetti
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