Mestieri
tornitoreLivello di scolarizzazione
licenza elementarePaesi di emigrazione
SvizzeraData di partenza
1956Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)A settant’anni d’età, di cui quarantacinque vissuti in Svizzera, Beniamino Cappai offre una riflessione sul cambiamento del Paese che lo ha accolto negli anni Cinquanta.
Io che sono sempre stato uno che mi è sempre piaciuto scrivere anche se di scuole per farlo ne ò pocchine ma scrivere qualche lettera non ce di sicuro bisogno di andare all’università, o sempre fato qualche lettera a giornali in Italia scrivendo la diferenza che cera dall’Italia alla Svizzera, qualche volta qualche giornale mi a anche risposto ma molti no lo ano fato, ma qua in Svizzera in quel periodo cera un giornale che era distribuito gratuitamente a tutti gli emigranti e lo passavano sul posto di lavoro, una volta anunciarono un concorso a premi per tutti coloro che volevano partecipare, (era intitolato come vedo la Svizzera) io che la vedevo per quelo che era, e scrivere era il passatempo, ci partecipai senza pensare due volte, alora avevo una di quele vecchie macchine da scrivere che lavevo aquistata al mercatino dele pulci per cinquanta franchi […].
Se avrei dovuto scriverlo oggi di come vedo la Svizzera lo avrei fato molto diferente, perché oggi la Svizzera non’è più quela che io trovai nel millenovecento cinquantasei, alora scrissi che questo paese è pulito, accogliente, ordinato, ognuno svolgeva il suo lavoro assegnatoli senza il minimo diniego, in Svizzera cosa molto necessaria da affermare era la onestà che ci regnava, nessuno rubava, nessuno toccava quelo che non ci apparteneva, si poteva lasciare la porta di casa anche aperta che non ci entrava nessuna persona estranea […].
Se domani venisse un altro concorso a premi con lo stesso significato è cioè (come vedo la Svizzera oggi) certamente non me lo lascerei sfuggire anche se il significato corrisponderebe tutt’altro di quelo che scrissi quarant’anni fa, oggi la Svizzera si sta a vicinando ale altre nazioni che la circondano, oggi non solo rubano, ma non si stà più in pace nemmeno in casa, la sporcizia si nota anche sule strade, le autorità comunali fano di tutto per tenere il territorio pulito ma la gente non è più la stessa […].
Il letore dirà, ma se la Svizzera sta facendo questi drastici cambiamenti perché non rientri in Italia? La risposta è semplice, la Svizzera lentamente sta facendo questi cambiamenti ma mai ariverà ai liveli che è l’Italia, qua ancora specie queli che ci risiedono da molti anni non ce da lamentarsi […].
Il viaggio
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Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Gli altri racconti di Beniamino Cappai
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